Adesso nel mirino di Standard&Poors è finita la Grecia. «Prevedo un default delle Grecia in tempi molto brevi», ha detto ieri senza mezzi termini Moritz Kraemer, responsabile per i rating sovrani dellEuropa di S&P. Certo non un augurio di buon lavoro per la troika Ue-Bce-Fmi, attesa venerdì prossimo ad Atene per discutere del secondo piano di salvataggio del Paese ellenico.
Lo stop subìto dai negoziati tra il governo greco e i creditori privati, cioè con le banche, sulla contribuzione volontaria alla ristrutturazione del debito (riduzione del 50% sul rimborso dei titoli, ovvero 100 miliardi dei 350 dindebitamento greco) ha del resto contribuito a riaprire il «toto-bancarotta». Il raggiungimento di unintesa, bloccata sui tassi di interesse che Atene dovrà pagare sui bond di nuova emissione, è una condizione essenziale per lerogazione della seconda tornata di aiuti, mentre è sempre meno il tempo rimasto per trovare i quattrini necessari a coprire i 14,5 miliardi di euro di sirtaki-bond in scadenza a marzo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.