Roma

Delfinario, è subito polemica

Francesco Bardaro Grella

Parlare di animali è sempre come giocare con il fuoco. E parlare di apertura di un nuovo delfinario, o parco marino o comunque lo si voglia chiamare, è ancora più difficile. Dovrebbe aprire vicino Roma il più grande parco marino d’Europa, ma fioccano già le prime polemiche. Andiamo per ordine.
A Torvaianica sta nascendo il più grande delfinario d’Europa. Ma la definizione delfinario in realtà sta stretta a questa struttura. Non si tratterà infatti della solita vasca dove sguazzano delfini ammaestrati, ma di un vero e proprio parco a tema, su una superficie di 40 ettari. «Zoomarine», questo il suo nome, sarà inaugurato entro l’estate, e ha l’ambizione di eguagliare il famoso parco marino di Lisbona. Sembra averne i numeri. Innanzitutto quattro stadi-anfiteatro con gradinate coperte per 9mila posti a sedere. E ancora tredici piscine interrate per ammirare praticamente tutte le specie che popolano il mare: delfini naturalmente, ma anche foche, leoni marini, coccodrilli, squali e pesci di ogni varietà. Le piscine e le vasche saranno seminterrate e i visitatori potranno guardare da vicino gli ospiti dell’acquario attraverso grandi vetrate. Ma per avere davvero l’effetto di stare sul fondo del mare si potrà percorrere un tunnel subacqueo totalmente trasparente che collegherà le varie vasche.
E non finisce qui. Il nuovo parco marino nasce con l’obbiettivo di divertire ma anche con quello di educare. I 600-700mila spettatori che sono previsti ogni hanno, avranno innanzitutto a disposizione un cinema a tre dimensioni per proiettare documentari e filmati scientifici. Infine un occhio particolare sarà rivolto alla cura e alla salute degli animali. All’interno del centro è previsto un ambulatorio veterinario con tanto di sala operatoria e laboratori di analisi che serviranno non solo per gli ospiti di «Zoomarine» ma anche per gli animali marini in difficoltà come quelli che arenano sulle spiagge del Mediterraneo.
Fin qui il parco marino. Ma come si diceva , a parlare di animali e affini si deve sempre prestare attenzione. Infatti appena si è saputo che era in vista l’inaugurazione di «Zoomarine» sono scattati gli altolà di chi vorrebbe vedere gli animali solo in libertà. «È inammissibile che nel 2005 si possano ancora realizzare zoo marini mentre si parla di chiudere gli zoo terrestri. Prelevare animali dal mare per chiuderli poi in gabbie di vetro è una vergogna e una barbarie contro cui la Regione Lazio si batterà», ha detto Angelo Bonelli, assessore all’Ambiente della Regione Lazio. Il quale, malgrado le autorizzazioni già rilasciate, annuncia comunque battaglia: «L’autorizzazione al delfinario è stata rilasciata dalla giunta regionale di Storace.

Adesso verificheremo - promette Bonelli - se tutte le prescrizioni di inserimento paesistico sono state rispettate e se le procedure seguite per autorizzare l’opera sono regolari».

Commenti