E adesso basta al vandalismo politico. Lonorevole Alfredo Biondi lo aveva annunciato, che avrebbe reagito alle violenze, e lo farà . Venerdì un gazebo di Forza Italia in piazza Petrella è stato distrutto da ignoti che hanno atteso che gli attivisti azzurri andassero a pranzo lasciando la struttura incustodita per danneggiarla gravemente. «Presenterò denuncia per danneggiamento e violenza privata - annuncia lavvocato vicepresidente della Camera -. Non è la prima volta che dobbiamo subire atti di violenza e di prevaricazione, che naturalmente non ci intimidiscono, ma che segnano la differenza tra chi è democratico e tollerante e chi è violento e sopraffattore». Certe «squadracce», ricorda Biondi, avevano già operato in occasione del comizio di Berlusconi a Genova con pietre, pezzi di fioriere e strappando le bandiere di Forza Italia ai sostenitori azzurri. «Sono reati che le Procure dovrebbero perseguire individuando i responsabili».
In questo clima, attacca Biondi «non stupisce che il presidente dellUnione Romano Prodi abbia perso le staffe, in attesa di perdere le elezioni, offendendo gli esponenti massimi del Governo con la gentile espressione di delinquenti politici. E che abbia dato del matto a un cittadino che gli chiedeva conto delle sue bugie sul fisco. Capitava ai comunisti di un tempo, e ora succede ai tardi epigoni, di accusare di pazzia gli oppositori politici (quelli più fortunati)».
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