Un inizio abbastanza soft per la Roma, un po più impegnativo per la Lazio. È il responso del computer che ieri finalmente, dopo unestate di rinvii e polemiche, ha dato finalmente un volto al campionato 2005-06. Il via tra undici giorni, con la Lazio allOlimpico contro il Messina e la Roma impegnata a Reggio Emilia. Secondo turno, dopo la pausa nazionale, l11 settembre con la Roma in casa contro lUdinese e la Lazio a Cagliari. Primo big match, Milan-Lazio alla quarta. Poi il derby allottava giornata (23 ottobre allandata in casa Roma, ritorno il 26 febbraio in casa Lazio), Inter-Roma alla nona, Lazio-Inter allundicesima, Roma-Juventus alla dodicesima, Lazio-Juventus alla sedicesima e chiusura col botto con Roma-Milan allultima giornata.
Tranquille le reazioni sulle due sponde calcistiche del Tevere. Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha ostentato indifferenza: «Il derby? Mi rimetto al responso del campo. Mi auguro che la squadra si batta con lo stesso ardore del primo derby, quello di andata dello scorso anno, poi sarà il campo a decidere». E lallenatore della Roma Luciano Spalletti è stato ancora più laconico: «Va bene così». Non lo scuote nemmeno la prospettiva di incontrare la «sua» Udinese solo alla seconda giornata. Spalletti sembra più interessato alle vicende di mercato. Attende lannuncio dellacquisto di Comotto, ex Torino, che dovrebbe essere utilizzato come contropartita tecnica per arrivare ad elementi che convincono di più Spalletti. Magari proprio Angelo Peruzzi.
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