Gian Piero Scevola
La lunga marcia di avvicinamento di Didier Deschamps alla «sua» Juve, iniziata due anni fa e poi interrotta per larrivo di Fabio Capello, sta per concludersi felicemente, dopo che venti giorni fa era stato contattato dal nuovo ds bianconero Alessio Secco. «La Juventus? È sempre la Juve, anche in serie B o C1. E il suo passato è più forte di tutto». Didier Deschamps ribadisce così quanto ha detto a Carlo SantAlbano, amministratore delegato bianconero incontrato venerdì nel corso di un blitz a Torino. Una toccata e fuga che potrebbe però avere risvolti duraturi per il futuro della Vecchia Signora.
Lex centrocampista francese, 39 anni il prossimo 15 ottobre, sembra infatti aver superato Alberto Zaccheroni e Roberto Donadoni nelle preferenze della nuova dirigenza del club. E il faccia a faccia di venerdì ne sarebbe una dimostrazione. «SantAlbano aveva voglia di incontrarmi», racconta Deschamps. «Ne ho approfittato per una gita sotto la Mole e per vedere anche gli altri nuovi dirigenti, ovvero il vicepresidente Fiat, John Elkann, e il neo ds, Secco». Una visita organizzata in gran segreto e venuta a galla solo perché è stato riconosciuto da alcuni tifosi bianconeri in un bar di Moncalieri, coi quale ha anche brindato.
«È vero - ammette Deschamps -, sono stato in quel bar e mi ha fatto davvero piacere vedere che i tifosi si ricordano di me con affetto. Il fatto che la Juve possa avere dei problemi non mi spaventa. Piano però ad arrivare alle conclusioni perché per il momento la Juve ce lha già un allenatore ed è pure un tecnico del livello di Fabio Capello, per cui è troppo presto per dire come andrà a finire».
La versione della società è la stessa: «Labbiamo visto e abbiamo ascoltato i suoi programmi e le sue idee», è stato lunico commento di Alessio Secco. La linea del club, del resto, è molto chiara: qualora Capello decidesse di andarsene, bisogna avere pronta la migliore alternativa possibile. Anche perché nei giorni scorsi, e la cosa è passata sotto silenzio, SantAlbano e Secco hanno incontrato sia Zaccheroni che Donadoni ed hanno sentito i loro programmi in caso di permanenza in A o di retrocessione tra i cadetti.
Deschamps, da indiscrezioni raccolte, si sarebbe dichiarato pronto a guidare anche in B la Juve, una società totalmente in mano a ex bianconeri.
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