Il design cambia mercato: i pezzi unici vanno all’outlet

Il design per tutti. Il pezzo d’arredo funzionale, anche bello a vedersi, non omologato. Desiderato, cercato e finalmente conquistato, messo lì, sul nostro parquet, sui nostri tappeti, sulle nostre piastrelle. Proprio come l’avevamo immaginato. E senza bisogno di accendere un mutuo.
È questa la filosofia che anima l’azienda «Sintesi», che, onorando il nome, ha scelto di abbracciare vari marchi del design contemporaneo, alcuni famosi, altri emergenti. «Lo dico subito: è difficile produrre in Italia in un momento come questo - ammette Pietro Piccinetti, presidente, dal 2003, della società nata nell’81 in Friuli Venezia Giulia - Nonostante le grandi difficoltà continuo a credere nell’impresa e nell’importanza di fare l’imprenditore in Italia. Questo per noi è un anno di grandi novità nella speranza che i consumi riprendano.
L’apertura degli outlet, innanzitutto. La possibilità di acquistare divani, poltrone, librerie, lampade, tutti i pezzi di design (cucine escluse) con sconti dal 20 al 70 per cento. I primi due «Sintesi Outlet» sono già stati inaugurati nei pressi degli stabilimenti dell’azienda a Spilinbergo (Pordenone) e al Palmanova outlet village (Udine), le prossime aperture saranno: il 10 aprile a Milano in via Ripa Ticinese 111, con la formula del temporary shop (che proporrà anche grandi firme dell’abbigliamento come Smith’s American), il 26 maggio a Siracusa, a settembre a Faenza, a ottobre a Salerno.
«Quello che proponiamo è il design per tutte le tasche - dichiara Piccinetti ex manager dell’Olivetti che ha avuto la fortuna di incontrare il gotha del design, da Sottsass a De Lucchi a Charles Pollock e che ha sempre desiderato cimentarsi in un’impresa di design - Credo che per avere successo si debba avere l’intelligenza-umiltà di realizzare oggetti belli a costo contenuti, non chiudersi ma aprirsi: alla ricerca, al mondo, alla creatività».
Spazio dunque alla politica eco-friendly, in occasione del salone del Mobile di Milano verranno presentati i primi prototipi degli articoli realizzati in «exhaphen», un materiale ottenuto dai gusci di anacardi. Ancora: largo ai workshop per promuovere lo scambio di idee fra aziende e progettisti anche attrvaerso concorsi dedicati ai giocani designers e sì alle fiere, da Las Vegas a Mumbai a Madrid. Sul sito si possono sfogliare i cataloghi dei vari marchi. Ci sono gli arredi di BBB young, letti, divani e poltrone con vari prezzi, ad esempio divani a partire da 400 euro. Ci sono gli accessori Dmk, ceramiche lavorate a mano, piatti, bicchieri e tazze. Ci sono i famosi marchi Montina (uno dei fondatori del Salone del mobile) che annovera numerosi Compasso d’Oro e BBBemmebonacina, che vanta i progetti di Achille e Piergiacomo Castiglioni e poi De Pas, D’Urbino, Lomazzi. La BBB è stata la prima azienda a progettare i divani letto in ferro e poliuretano flessibile negli anni Sessanta. Ancora: il marchio Cabass dedicato all’hospitality per alberghi e ristoranti, presenta pezzi in legno leggeri e ricercati.
Ma gli obiettivi del gruppo Sintesi non finiscono qui. «Mi auguro di riuscire a convincere altri imprenditori ad aprire con noi i “Sintesi store” in franchising - rivela il presidente - Ci tengo a mantenere la produzione in Italia, dirò di più, vorrei ribaltare le percentuali di vendita. Al momento esportiamo l’80 per cento della nostra produzione, vorrei arrivare al 60 per cento di vendite in Italia.

So di essere in controtendenza ma è anche da scelte come queste che parte la rinascita di un Paese. Mi aspetterei in cambio una politica che tenda a contrastare la contraffazione e regole per una concorrenza finalmente leale».

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