Cronache

Il design incontra il cinema

Con la mostra-evento «MovieDesignSet»", ovvero «14 allestimenti tra design e cinema», realizzata in collaborazione con il Comune di Sarzana, l'azienda spezzina Rollandi Arredamenti prosegue il suo intervento nell'ambito dell'organizzazione di mostre ed eventi culturali. Lo show-room di piazza della Cittadella, situato nel centro della Spezia in un palazzo degli anni '30 disegnato dall'architetto futurista Manlio Costa, con i suoi 500mq. di superficie distribuiti sui tre piani del negozio, creato dall'architetto Piero Lissoni, per la prima volta «esporta» l'arte unita al design fuori dalle mura dello spazio cittadino. La Fortezza Firmafede di Sarzana sarà infatti la sede della mostra allestita da Marco Condotti.
Una mostra che, aperta fino al 28 agosto, tutti i giorni dalle ore 18 alle 24, prevede la realizzazione di 14 spazi, ognuno dei quali vedrà la presenza di oggetti di design contemporaneo che in quel contesto saranno coniugati con fotografie in formato gigante o spezzoni di celebri film cui il curatore della mostra ha attribuito dei punti di contatto, di ispirazione con i mobili o i complementi d'arredo prescelti per l'allestimento. Un allestimento sempre molto mosso, curioso, divertente con sottofondo di musica ad hoc.
La mostra si sviluppa su due piani della Fortezza. Per ogni pezzo è stato studiato un abbinamento foto-cinematografico ad hoc: chi entrerà nella stanza dedicata al barbecue Onfalos, si troverà di fronte allo storico pezzo del film «Un americano a Roma», con Alberto Sordi che si avventa su un bel piatto di italianissimi spaghetti; il set dedicato alle sedie di Stark vedrà la presenza di Marlene Dietrich che ne «L'Angelo Azzurro» canta, fascinosa e avvolta dal fumo, seduta su uno sgabello; all'interno del set contenente la seduta Up, non poteva che venire proiettato uno spezzone del film «Blow Up» di Michelangelo Antonioni, in cui il protagonista fotografa la sua modella; alla poltrona Heart fa da sfondo il sex symbol per eccellenza: una Marylin Monroe che in «Gli uomini preferiscono le bionde» canta con i cuori in mano…; nello stand dedicato alla biancheria Flou appare Totò in mezzo alle lenzuola stese nel terrazzo de «I soliti ignoti»; la libreria di Dilmos «chiama» il celebre spezzone di «Farheneit 451» di Truffaut in cui i libri vengono gettati dalle finestre e bruciati in roghi in mezzo alla strada.

E poi le gigantografie di Antony Perkins che dorme vicino al letto Nathalie; Audrey Hepburn che sale su un taxi in «Colazione da Tiffany» per l'allestimento del tavolo di Cassina e delle sedie di B&B; Amelìe e il suo tenero atteggiamento naif per i tavoli-nanetti di Kartell.

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