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Aperto il Salone del Mobile, la "città intercontinentale" del design e dell'arredo

Padiglioni affollati di visitatori da tutto il mondo in Fiera Milano per un'edizione rivoluzionaria e visionaria della manifestazione aperta fino a domenica 21 aprile. Il ministro Adolfo Urso: "Italia è diventata produttrice di eccellenze, ora la sfida è cambiare la politica industriale Ue, serve l'Europa dei produttori con investimenti e tutela da concorrenza sleale e contraffazione"

Aperto il Salone del Mobile, la "città intercontinentale" del design e dell'arredo

“Il Salone del Mobile è più che mai una città intercontinentale, e quello che costruiamo è un valore che dura nel tempo, abbiamo oltre 174mila metri quadrati occupati da 1.950 espositori provenienti da 35 Paesi”… e decine di migliaia di visitatori arrivati a Milano da tutto il mondo che hanno affollato in una babele di lingue e provenienze - con l’atteso ritorno, in particolare, dei compratori cinesi - i padiglioni della Fiera Milano a Rho con un flusso continuo che conferma le parole di Maria Porro, presidente del Salone. Attese centrate per l’edizione 2024, la numero 62, aperta fino a domenica 21 aprile anche se l’ottimismo trapelava già alla vigilia della manifestazione dell’arredo e del design più importante e riconosciuta al mondo, con il taglio del nastro che ha simboleggiato una ripartenza reale sottolinea dalla visione innovativa e rivolta al futuro con cui è stato concepito il format, a misura di visitatore, sottolineato da stand curatissimi, “architettonici”, installazioni emozionali, contenuti culturali e impegno sulla sostenibilità.

Salone del Mobile 2024-inaugurazione

Così l'inaugurazione, il giorno dopo la celebrazione della prima Giornata del Made in Italy, ha assunto un significato assolutamente non simbolico, sottolineato dalla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del ministro del Turismo Daniela Santanchè, del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del sindaco di Miano Giuseppe Sala, accolti da Maria Porro, dal presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin e dal presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali.

L’Italia è diventata produttrice di eccellenza nel mondo e gli altri produttori delle industrie europee guardano con ammirazione a quella che pareva essere un'anomalia durante la fase di deglobalizzazione e oggi è diventato un modello - ha detto Adolfo Urso -. Fare politica industriale italiana significa fare il brand dell'Italia, come ci avete insegnato voi. È l'unico modo per garantire il nostro benessere, lo sviluppo, l'autonomia strategica in un'epoca in cui tutti hanno compreso che intorno all'Europa c'è un mondo in turbolenza". Questo, ha aggiunto il ministro rivolto agli imprenditori, “è frutto di investimenti, dell'arte e di una storia millenaria che ha fatto del lavoro creativo e dell'innovazione elementi di forza della sua identità, e sono i binari del lavoro italiano nel mondo. Raccogliamo questa sfida e siamo sicuri di vincerla insieme a voi" sottolinenando che “occorre cambiare la politica industriale europea per puntare dall'Europa dei consumatori all'Europa dei produttori e fare politica industriale sugli investimenti, su chi produce in Europa, tutelandolo dalla concorrenza sleale e contraffazione. Quest'anno segnerà il cambiamento di politica industriale e commerciale in Europa, come già concordato con gli altri ministri europei che vogliono riaffermare la concorrenza del nostro continente".

Salone del bagno

“La parola chiave di quest’anno è evoluzione, è quello che racconta il Salone ma è anche un'evoluzione con la quale reagire a un momento complesso - ha detto Maria Porro, che ha ricordato due grandi firme del design, Gaetano Pesce e Italo Rota, scomparsi di recente -. Il Salone è stato il primo evento internazionale in presenza dopo la pandemia, ci aspettiamo un grande successo, anche per le biennali internazionali della cucina e del bagno, con un'alta qualità di prodotti, nel rispetto del pianeta, e una grande piattaforma di networking commerciale. La porta ideale di ingresso al Salone è stata fatta da David Lynch, un grandissimo regista e mi piace ricordare una sua frase: il silenzio è un luogo magico in cui si realizza il processo creativo. Di silenzio al Salone ce ne è poco, ci sono tante lingue e questa è l’introduzione a un luogo fantastico".

“Con questo evento ogni anno dimostriamo la nostra capacità di difenderci e di progredire. Le aziende si presentano in questa vetrina con tutto il meglio fatto durante l'anno nel processo di ricerca e sviluppo e nella sostenibilità si racchiude la sfida del futuro su cui non possiamo tirarci indietro - ha aggiunto Claudio Feltrin -. Su questo stiamo facendo un grande lavoro di sensibilizzazione alle imprese, soprattutto per quanto riguarda i giovani”.

EuroCucina-FTK

“Il Salone del Mobile è un grande aiuto e un volano per il turismo nazionale - ha ricordato Daniela Santanchè - l'intero comparto turistico di tutte le fiere ogni anno attiva un valore aggiunto di 10 miliardi di euro e genera un valore aggiunto di quasi 5 miliardi e porta un altro valore aggiunto: aiuta a destagionalizzare perché le fiere non si tengono mai nei periodi canonici delle vacanze, questo significa anche stabilizzare i nostri lavoratori".

"Il Salone del Mobile è un evento che rappresenta un’eccellenza italiana nel mondo ormai da 62 anni. Possono sembrare tanti, ma grazie alla sua capacità di evolvere e rinnovarsi continuamente, rimane sempre giovane. Lo dico perché ogni anno dimostra di saper anticipare il cambiamento e ne fa una ragion d’essere prima ancora che un elemento di successo commerciale. Il Salone intercetta il futuro e lo plasma. In questa storia di successo, anche il sistema Fiera Milano ha un ruolo determinante”. Enrico Pazzali ha spiegato così il senso profondo delle manifestazioni fieristiche internazionali, “un formidabile strumento di politica industriale che aiuta le imprese italiane, generando un valore di vendita per le quattro principali filiere del Made in Italy - arredamento, moda, meccanica strumentale e food - di circa 47 miliardi di euro e un valore dell’export di oltre 17 miliardi su base annua”.
Dimostrazione che “le fiere sono una leva strategica di proiezione nel mondo. Ed è dalla sinergia creata con metodo, passione e determinazione, tra noi e un partner come il Salone che nascono eventi di successo mondiale. Un’alleanza virtuosa, la nostra, che funziona da tanti anni e ci ha portato qui oggi a questa nuova edizione”.

Salone del Mobile-Kartell

“Queste esperienze dimostrano che il nostro paese possiede tutte le risorse per eccellere, ad una condizione - ha rimarcato il presidente di Fondazione Fiera Milano -: dobbiamo superare una visione eccessivamente personalistica a favore di un approccio sistemico. Per competere con i colossi mondiali serve un forte senso di interesse nazionale e una straordinaria visione di lungo periodo. Dobbiamo lasciarci alle spalle l'epoca del piccolo cabotaggio e della rendita di posizione. È il momento di adottare una proiezione strategica e di rafforzare la nostra capacità di costruire e progettare il futuro. Questo è il percorso che porta alle vere vittorie, quelle ottenute non singolarmente, ma insieme, come una squadra unita e determinata. È proprio quello che facciamo qui nelle fiere e, come vedete, i risultati parlano chiaro”.

Salone del Mobile-Edra

Salone del Mobile in Fiera e Fuori Salone diffuso in città con centinaia di eventi di richiamo che per Attilio Fontana “sono un vero e proprio motore economico e culturale per Regione Lombardia e sostenibilità e innovazione sono ormai al centro delle agende pubbliche e anche grazie a questo comparto saremo capaci di raggiungere obiettivi importanti nelle transizioni ecologica e digitale; in questa settimana passeranno da Milano e in Lombardia migliaia di visitatori da tutto il mondo, contribuendo anche a consolidare la nostra posizione di leadership nel settore, stimolando l'innovazione, la creatività e lo sviluppo industriale".

"Salone del Mobile e Design week sono ormai l'identità di Milano, un’identità di cui i milanesi sono orgogliosi, come dimostra la grande partecipazione - ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala -, questa eccellenza è un patrimonio prezioso ma dobbiamo alimentarlo e sostenerlo, anno dopo anno, con il lavoro tra istituzioni, imprese, università e tessuto economico. a volte provo fastidio per chi dà per scontate le cose che abbiamo a Milano, bastano alcune scelte sbagliate e si torna indietro“. Per il sindaco c’è solo un modo per evitare che questo accada: “Continuare a fare quello che fanno i milanesi: lavorare".

Tutte le informazioni per visitare e scoprire la manifestazione e gli eventi su https://www.

salonemilano.it/it

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