Salone del Mobile

Dalla Stazione parte "l'invito al sogno" di Moncler

Lo scalo trasformato in una galleria d’arte con 12 ritratti (ispirazionali) al posto dei cartelloni pubblicitari

Dalla Stazione parte "l'invito al sogno" di Moncler

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Al mondo della moda il Salone del mobile piace così tanto da aver creato un programma intitolato Milano Moda Design in parallelo a quello della Design Week. In calendario fino al 21 aprile ci sono 44 appuntamenti organizzati da 35 brand. Alcuni presentano le home collection di grandi firme come Armani, Versace, Fendi e Dolce & Gabbana. Gli altri fanno eventi d'ogni tipo in giro per la città, alcuni anche di carattere culturale. Uno dei più interessanti è la mostra An Invitation To Dream organizzata da Moncler alla Stazione Centrale che per l’occasione diventa una gigantesca galleria d'arte contemporanea aperta al pubblico. Il curatore è Jefferson Hack (co-fondatore e ceo di Dazed & Confused, un’impresa editoriale tra le più interessanti) che ha scelto i 12 personaggi fotografati. C’è l’attivista, la ballerina, lo chef, la truccatrice, il naturopata, l'imprenditore: facce più o meno note al grande pubblico (i più famosi sono Deepak Chopra, medico indiano di stanza a Londra che cura con erbe, yoga, meditazioni e Remo Ruffini, presidente e ceo di Moncler) ma in grado d'influenzare con il loro lavoro i sogni della gente. «Sono alcune delle più brillanti menti creative che ci siano in giro, osano al punto di sognare anche per noi» ha detto il curatore mentre Moncler ha sostituito tutti i cartelloni pubblicitari della stazione con gli spettacolari ritratti in bianco e nero eseguiti dal fotografo Jack Davison. Un'altra spettacolare installazione porta la prestigiosissima firma di Saint Laurent o meglio del suo direttore creativo, Antony Vaccarello che ha presentato un'eccezionale collezione di piatti ai Chiostri di San Simpliciano in collaborazione con gli Archivi Giò Ponti e la Fundaciòn Anala y Arnaldo Planchart. Dietro c'è la storia della villa progettata nel 1953 da Ponti per i coniugi Planchart sulla collina più alta di Caracas. Il grande architetto milanese nel curare anche gli arredi di questa casa «leggera e aggraziata come una farfalla che si posa» fece intervenire i migliori artigiani italiani e alcuni storici marchi del nostro design come Ginori 1735 di cui era stato direttore artistico. Così nel 1957 disegnò il servizio di piatti in porcellana decorati da magnifiche riproduzioni della lettera A in omaggio alle iniziali di Anala e Armando, oltre a motivi come il sole, la luna crescente e la stella Polare che hanno sempre fatto parte del suo immaginario. Vaccarello ha quindi selezionato ed esposto con il suo gusto impareggiabile i 12 piatti decorativi riprodotti a tiratura limitata e in vendita su YSL.com e fino a esaurimento nei negozi Saint Laurent di Milano, Los Angeles, Parigi. Molto più democratica e popolare l'iniziativa dell’Istituto Europeo di Design che ha organizzato un campeggio urbano gratuito per gli studenti che hanno risposto a una call internazionale aperta alla community delle scuole di design. 300 ragazzi e ragazze di oltre 30 nazionalità diverse possono soggiornare senza spendere un euro nel Glitch Camp organizzato negli spazi del centro sportivo Cappelli Savorelli con tanto di servizi centralizzati e lounge arredata da Ikea che ha fornito anche il kit per il sonno di cui è dotata ogni tenda.

Non è una cosa da poco visto che quando c'è il Salone del Mobile i prezzi degli alberghi milanesi schizzano alle stelle.

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