Gaetano Ravanà
da Trapani
Sono penetrati all'interno del liceo classico Leonardo Ximenes e dopo avere distrutto porte e infissi, hanno pensato bene di bruciare anche diversi registri. Ma qualcosa non ha funzionato a dovere e qualcuno dall'esterno, forse dopo aver sentito dei rumori strani, ha pensato bene di chiamare la polizia. E così per due giovani studenti che non frequentano tra l'altro lo stesso istituto scolastico, sono scattate le manette. Si tratta di F. S. di 20 anni e C. R. di 18. I due quando hanno capito che all'interno del liceo erano entrati gli agenti della volante, si sono nascosti in un ripostiglio. Ma è stato tutto inutile. Gli agenti hanno controllato minuziosamente tutte le stanze della scuola e alla fine sono riusciti a bloccare i due vandali. Per loro le accuse sono di invasione abusiva di pubblico edificio e danneggiamenti. Il sospetto è quello che i due abbiano agito per conto terzi, un'azione mirata a bruciare i registri, considerato che sono in corso gli scrutini del primo quadrimestre. Su questo punto, gli inquirenti stanno indagando e molto preziose saranno le dichiarazioni che i due daranno al magistrato nel corso dell'interrogatorio, che si dovrebbe tenere domani.
Con molta probabilità, l'intervento dei poliziotti, ha evitato che i danni fossero maggiori. I due balordi, per non dare nell'occhio, erano penetrati all'interno dell'istituto scolastico attraverso un ingresso secondario che si trova in pieno centro storico, in una zona poco abitata.
Devastano una scuola: in manette due vandali
La polizia sospetta che siano stati mandati da qualche studente per bruciare i registri
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