Diamanti, un investimento scaccia-crisi

Diamanti, un investimento scaccia-crisi

Sono i migliori amici delle ragazze, ma anche degli investitori. Non c’è crisi finanziaria che tenga: i diamanti sono il bene rifugio che sta prendendo il posto dell’oro. Il rendimento annuo, come si vede nel grafico che confronta il trend con l’andamento dei prezzi dell’oro e dell’ inflazione, è costante ma con delle punte nel tempo: 3,87% nel 2006, 4,06% nel 2007; 6,71% nel 2008; 2,06% nel 2009, 3,14% nel 2010. Le quotazioni dei diamanti da investimento sono aumentate negli anni mediamente di un punto, un punto e mezzo percentuale in più rispetto all’inflazione corrente, vuol dire incrementi del 5%, 4,5%, 3,5% negli ultimi anni. Il diamante non sbaglia mai e i colori del grafico - il blu dell’inflazione, il verde diamanti e il rosso dell’oro - lo dimostrano.
Anche i risultati delle principali aste internazionali di gioielli e preziosi di Londra, New York, Ginevra e Hong Kong mostrano un incremento dei valori di aggiudicazione del 160,8% negli ultimi cinque anni e del 16,5% nell’ultimo anno. Il comparto, per sua natura anticiclico e sensibile al rialzo dei prezzi dei metalli che costituiscono il sottostante, vive dunque un momento di grande euforia. Il gioiello è considerato un bene rifugio di garanzia e il valore del sottostante (oro, argento e diamanti) è cresciuto sensibilmente negli ultimi anni. E se nella tempesta finanziaria mondiale è normale assistere a improvvise e violente cadute dei prezzi, gli analisti sono ottimisti: la forte domanda di gioielli proveniente da Cina, India, Stati Uniti sosterrà ancora i prezzi.
Non solo. I diamanti da investimento sono un investimento anonimo, al portatore e non paga alcuna tassa (capital gain, successione, ecc), il tutto nella piena regolarità poiché importati ufficialmente. Attenzione, inoltre, a non confondere i diamanti da investimento con quelli venduti in gioielleria: i primi sono pietre con caratteristiche di altissimo livello, certificate come detto dall’unico istituto riconosciuto e importate regolarmente con Iva; i diamanti della gioielleria normalmente sono pietre di caratteristiche più basse, comunque belle per fare gioielli, certificate da enti normalmente legati a realtà commerciali. Ma, soprattutto, i diamanti da investimento hanno una quotazione ufficiale, un mercato secondario e la garanzia della rivendita mentre i diamanti della gioielleria quando sono stati acquistati diventano un gioiello e nessuno garantirà nulla, volendoli rivendere occorrerà trovare qualcuno che li acquisterà. L’investimento in diamanti è una sintesi fra l’investimento mobiliare che opera su un mercato secondario regolamentato e quello immobiliare con le caratteristiche della fisicità e della trasferibilità dei beni.
L’investimento in diamanti, inoltre, è un servizio finanziario interessante anche per le banche.

Non fa perdere masse, poiché l’investitore indirizza una parte marginale dei propri risparmi ed essendo un prodotto che pochi istituti propongono, al cliente si può chiedere di utilizzare denaro fresco proveniente da altre banche o denaro che non sarebbe stato comunque versato sui propri conti (in ogni caso sempre importi marginali, ma con un grosso ritorno provvigionale per l’istituto).

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