Cinzia Romani
da Roma
Se le nozze da favola moderna tra Francesco Totti e Ilary Blasi, domenica scorsa, hanno fatto registrare il 12% di share su Sky Tg24, vero record di ascolti, sarà perché lamore è quellAraba Fenice in grado di trasmettere una visione del mondo inconfutabile? Ce nè così poco, in giro, di quello romantico e autentico e capace di mescolare il soprannaturale al quotidiano, che si è tentati di dubitarne. Ma lamore esiste per davvero, come sa chiunque sia penetrato, da eroe o da vittima, in quel vertiginoso reame, dove adesso mette piede Nick Cassavetes, figlio di John (morto il 3 febbraio 1989), autore di pellicole memorabili (Gli esclusi, Volti, Una moglie) e dellattrice Gena Rowlands, talento multiforme, che prima lavorava in coppia con il marito e ora si fa dire «Azione, mamma!» da Nick. Il quale, stavolta, ha preso spunto dal romanzo di Nicholas Sparks Le pagine della nostra vita (Frassinelli), bestseller denso di passioni senza età, per trarne lomonimo film, da venerdì nelle sale. E quando si dice Sparks, con le sue disamine vincenti sullargomento amore, si ricordano pure film quali Le parole che non ti ho detto (con Kevin Kostner) e I passi dellamore. A riprova del fatto che il romanziere americano, classe 1965, di poetica amorosa se ne intende.
«Tu credi che il nostro amore riesca a far miracoli?» domanda timorosa lanziana Allie (Gena Rowlands) al suo Noah (James Gardner), che le fa regolarmente visita nella casa di riposo in cui è ricoverata. «Io credo che il nostro amore possa fare tutto quello che vuole» è la risposta. Omnia vincit amor? Certo, perché Le pagine della nostra vita, ambientato negli anni Quaranta del secolo scorso, racconta il complicato viaggio di due giovani innamorati, Noah Calhoun (Ryan Gosling) e Allie Hamilton (Rachel McAdams), alle prese con unardente passione estiva. Dopo anni di separazione, dovuti alle loro diverse provenienze sociali (lei è ricca, lui un semplice operaio) e alle vicende belliche, i due si ritroveranno, a un passo dalla morte ma ancora presi luno dellaltra. A svelare, davanti ai nostri occhi, il meccanismo di tanta tenerezza, sarà un taccuino (non a caso, il romanzo di Sparks sintitola The Notebook), le cui pagine sono lette, giorno dopo giorno, alla povera Allie, malridotta nel suo letto, da un uomo assiduo nelle visite. Che è il suo Noah, ormai vecchio, il grande amore dun tempo... Il quale, adesso, con la sua voce morbida cantilena le pagine consunte di quel diario, mentre lei chiude gli occhi per ascoltarlo meglio.
Ambientato nella Carolina del Sud, a Charleston e dintorni, in mezzo alle piantagioni della costa e sullisola di Edisto, linteressante film di Cassavetes jr, che dirige la madre per la seconda volta (dopo Una donna molto speciale) rievoca latmosfera del profondo Sud alla Faulkner. Soprattutto per la nostalgia che circola nella pellicola, tra vecchi nostalgici del Dixieland e le romantiche architetture delle case. Alla Rowlands poi, qui insultata dallavanzare delletà ma più brava che mai nel delineare un personaggio femminile dolente eppure vitale, lidea di una storia damore piaceva. Una curiosità: nel ruolo del padre di Noah, da giovane, troviamo lattore, scrittore e regista Sam Shepard, anche lui colpito dallidea di un amore duraturo, in unepoca arida come la nostra.
Ingolosite dalloccasione (presentazione del film e lancio del libro allinsegna di Cupido) le scrittrici Camilla Baresani, Patrizia Carrano e Isabella Bossi Fedrigotti, unitamente alla direttrice di Ciak Piera Detassis, ieri hanno animato una tavola rotonda sul tema dello scrivere damore, al di là del piacere e della grafomania.
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