Il dibattito sull’omofobia scatena lo scontro Telespettatori indignati per le parolacce

Che l’aria fosse tesa, si era capito subito. Troppo di parte il parterre degli ospiti della puntata dedicata all’omofobia, con unici isolati a sostenere le ragioni del «no» ai matrimoni omosessuali Maurizio Ruggero, cattolico tradizionalista, presidente di un’associazione veronese, e Renato Farina, nostro editorialista. Troppo di parte anche gli interventi dal pubblico, tutti di esponenti di associazioni in difesa dei gay. E infatti, in un crescendo di insulti, la rissa è scoppiata puntuale, alle 14,26 minuti e otto secondi di quella che doveva essere una tranquilla domenica e sotto gli occhi attoniti di migliaia di famiglie italiane sintonizzate su Domenica 5, il contenitore festivo dell’ammiraglia Mediaset. Famiglie normali, con nonni e bambini, che inferocite hanno protestato, telefonando al nostro giornale, per stigmatizzare lo spettacolo davvero poco decoroso andato in scena in diretta tv.
La baruffa televisiva è nell’aria sin dalle prime battute. A interpretare il ruolo del provocatore, accerchiato com’è da tre coppie gay capitanate da Alessandro Cecchi Paone, è Ruggero. Il cattolico tradizionalista parte in quarta subito, proprio contro Cecchi Paone. «Lei è un fascista che in nome di Dio vuole impedire alla gente di essere felice», dice il giornalista e conduttore tv, gay dichiarato. «E lei è un sodomita e sostenitore di coppie sodomitiche», replica Ruggero. Il battibecco continua, a colpi di insulti, intervallati da servizi, testimonianze e pubblicità. Farina prova a fare un intervento pacato spostando il dibattito sulla legge sull’omofobia. Ma di discutere non è aria. E infatti, approfittando di un intervallo pubblicitario, Farina dà forfeit: «Se si dicono cose serie in un circolo di lottatori – spiega poi – anche tu finisci col fare parte del circo».
E il momento clou il circo lo raggiunge alle 14 e 26. A dar fuoco alle polveri la considerazione di uno dei ragazzi gay. «Meglio essere allevato da una coppia gay che avere un padre come lei», dice a Ruggero. Che controreplica: «Del vostro orgoglio da deretano non mi interessa». È il putiferio. Cecchi Paone si alza con l’indice puntato: «Avete sentito cos’ha detto», ripete scagliandosi contro l’altro ospite. La conduttrice Barbara D’Urso e Alba Parietti, presente come ospite, si fiondano a separare i contendenti. Urlano, tutti. Qua e là si coglie qualche frase: «Lei è un bestemmiatore di Dio – ripete Cecchi Paone -, Dio è amore e accettazione». «Io mi permetto quel che mi pare», replica Ruggero. Alla fine, se non gli animi, almeno le urla si placano. L’arbitro Vittorio Sgarbi prova a ragionare. Ma il clima resta teso. Finalmente, cala il sipario, si gira pagina.


Non una bella pagina. L’ufficio stampa di Domenica 5 minimizza: «È stata una discussione animata, nulla di eccezionale, non sono arrivati alle mani e non si sono picchiati. E alla fine si è tornati a un tono civile».

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