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Diciassettenne muore gettandosi nel lago per sedurre la fidanzata

Si era tuffato nelle acque del lago di Mantova, forse per fare colpo sulla fidanzata, per il Capodanno che aveva trascorso con alcuni amici ed educatori della comunità che lo ospitava dallo scorso aprile, ma è morto per ipotermia. È la tragica fine toccata a Tarik Sined, di nazionalità marocchina, ospite del Villaggio Sos, dove viveva da quando era stato trovato dalla polizia di Brescia a vivere di espedienti, senza famiglia per le strade della città. Qui avrebbe dovuto prendere la licenza media.
Probabilmente Tarik voleva conquistare con il suo gesto la ragazzina romena di 15 anni che da poco aveva ricominciato a frequentare e che ora è ricoverata in stato di choc all’ospedale Carlo Poma. La polizia però non esclude l’ipotesi che il gesto del ragazzo possa essere stato la reazione all’ordine degli educatori di rientrare in comunità ad un orario, le 2.30, in cui i festeggiamenti erano ancora in corso. Dopo essersi tuffato, Tarik non è riuscito a risalire dall’altra sponda ed è sparito nelle acque.

Il giovane è morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi, che erano riuscito a riportarlo a riva.

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