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Dida a lucciole Sheva è manna

MILAN
5DIDA. Quando vede la prima lucciola (18’) mancando il pallone di piede, il veleno prende le gambe della difesa. Sul gol tarda a muoversi e poi resta nel suo inferno.
5S.V. STAM. Primo contrasto e deve subito arrendersi, cristallo troppo usato (24’pt COSTACURTA 6. Dove non arriva con le gambe usa il cervello).
6,5NESTA. Tiene i nervi a posto quando intorno ha gente alterata.
6KALADZE. Due incomprensioni iniziali con Dida lo mandano fuori giri e dire che due suoi lanci iniziali avevano dato vigore agli espada.
6,5SERGINHO. Sembra l’unico quasi sempre in orario seguendo il capostazione Seedorf. Ogni affondo una speranza.
6,5GATTUSO. Non si scopre adesso che ci vuole il suo ringhio per affrontare partite senza domani (34’ st MALDINI sv).
5PIRLO. Con quella faccia un po’ così di chi non sente il tempo per dare forza al coro. Doveva essere la mente è diventato il problema (28’ st Ambrosini 6. Non deve fare molto, ma basta il suo temperamento per risvegliare).
6,5SEEDORF. In freschezza e in ricchezza d’idee crea per tutti, poi rifiata, batte un po’ in testa.
5,5KAKÀ. Non trova un filo d’erba che gli sorrida, scivola troppo. Nel secondo tempo sembra aver sistemato lo spinnaker, illusione, di testa avrebbe il colpo vincente, ma sulla linea trova Wiltord.
7SHEVCHENKO. Borbottando aspetta che arrivi la manna, il suo affondo a destra crea la voragine, doppio palo, ma vale come dolce assist di qualificazione. Poi raggiunge Eusebio nella lista di platino dei cannonieri di eurolega.
7,5INZAGHI. Il grande espada vive di agguati, nel contropiede del gol è una calamita. Ricordiamo l’Ajax. Se lo ricorderà Lippi?
6,5ALL. ANCELOTTI. Per fare il suo mestiere ci vuole orecchio, ci vuole coraggio, ci vuole forza d’animo.
LIONE
6COUPET Tocca tutto quello che può, ma lo lasciano esposto al vento del contropiede rossonero.
5,5CLERC. Non è l’argine giusto, saltato, superato.
5,5CRIS. Ha talento, energia, ma non ha la posizione che serve per salvare la diga.
5,5CACAPA. Crolla alla fine, dopo aver tenuto bene la posizione.
5ABIDAL Dalla sua parte sfonda Sheva per il doppio palo che fa tornare il Milan al canto libero.
6,5JUNINHO. Non esistono distanze proibitive per il suo piede che manda nel cuore dell’area missili devastanti.
6DIARRA La forza d’urto, l’uomo degli assalti, l’uomo del gol che gela San Siro. L’uomo chiave nella ragnatela di Houllier.
5,5MALOUDA. Non spinge come dovrebbe, non argina come potrebbe.
6GOVOU Una spina ben piantata dalla parte di Serginho.
5,5WILTORD. Non punge mai, non diventa mai protagonista.
6FRED. È la mosca olearia che mangia la frutta di Kaladze e Nesta.
6,5ALL. HOULLIER. Esce a testa alta.
6ARBITRO HAUGE Non lo noti, non lo vedi.

Per un arbitro è il massimo.

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