Roma

Dieci anni al servizio dei lettori

Claudio Pompei

Dieci anni fa, esattamente il 10 aprile del 1996, il Giornale arricchì la sua foliazione con le pagine della Cronaca di Roma. Una decisione fortemente voluta dall’editore non soltanto per l’importanza della capitale, ma come parte integrante di un progetto che puntava all’acquisizione di nuovi lettori e alla conquista di sempre più ampie aree del mercato editoriale. L’esordio coincise con il trasferimento della redazione dalla vecchia sede in piazza di Pietra a quella attuale, più moderna e funzionale, in via dei Due Macelli. Da allora abbiamo fatto passi da gigante, grazie soprattutto a voi lettori e al piano di sviluppo tecnologico che ha portato il «vostro» e il «nostro» quotidiano a una serie di trasformazioni e miglioramenti grafici che ne fanno, oggi - con quello che in gergo si chiama «full color» - uno dei «prodotti» editoriali più apprezzati dal pubblico. Ma su una cosa non ci sono stati cambiamenti: lo «spirito» con il quale da dieci anni cerchiamo di interpretare le aspettative e le esigenze dei lettori cercando anche di offrire un utile servizio, oltre che una informazione completa e, per quanto possibile, non «ingessata». C’è, infatti, un’altra cosa che non è cambiata: il colore delle giunte capitoline, sempre lo stesso ormai da 13 anni. Noi, perciò, senza pregiudizi di sorta, cerchiamo di raccontare i fatti andando spesso controcorrente. Questo, più che da noi, dipende dalle cronache romane di quasi tutti gli altri quotidiani, troppo spesso «appiattite» sulle veline del Campidoglio.

Continueremo a raccontare verità «scomode» e sempre al servizio dei lettori.

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