Non è stato alla camera ardente al Piccolo Teatro Grassi in via Rovello e neanche al funerale. Ma la "sua" Ornella l'ha vista subito dopo la sua morte, sabato mattina, nella casa di via Vasto, accanto ai famigliari e agli amici più cari dell'artista, come Renato Zero. Giorgio Tocchi è stato forse il più grande amore della Vanoni (insieme in una foto recente, ndr) come aveva ammesso la cantante in una intervista. Milanese, classe 1950, fondatore nel 1978 del marchio italiano di abbigliamento Johnny Lambs - uno stile sportivo con un tocco chic, destinato a piacere al suo amico Gianni Agnelli - Tocchi detesta la folla e il presenzialismo. "Ma l'ho salutata a modo mio a casa sua: era bellissima, serena, aveva sulle labbra il suo solito sorrisino ironico e sembrava stesse dormendo - ci spiega quando lo raggiungiamo al telefono nel suo showroom-boutique di via Simone Martini -. Mi hanno detto che venerdì sera, dopo cena si è alzata da tavola e, dopo essersi seduta in poltrona, ha chiesto di mangiare un gelato. È morta così. Del resto nel 2019, quando in occasione del suo compleanno le chiesi di esprimere un desiderio, me lo aveva confidato: Vorrei morire a novant'anni. È andata come voleva lei, aveva già previsto tutto, ne sarà senz'altro felice".
Tocchi ricorda un periodo della vita spensierato e felice che possiamo solo immaginare, le foto che da sempre pubblica sul suo profilo Instagram la dicono lunga in questo senso. "Abbiamo fatto tanti viaggi insieme. Eravamo amici di Bettino Craxi, e lei, che era socialista, mi prendeva amabilmente in giro sostenendo che io ero superficiale perché avevo sempre votato a destra" sorride.
Il suo ultimo ricordo della diva è a dir poco strepitoso. "Dieci giorni fa Ornella mi ha chiamato. Mi devi fare un grande favore mi ha detto. E dopo una lunga e significativa pausa ha ammesso: "Ho voglia di mangiare la trippa". Le dissi che gliela avrei preparata volentieri e poi portata a casa. Sa, io ci impiego un paio di giorni a fare la trippa come si deve.
Poi andò a Roma a registrare una punta di Amici. Al suo ritorno, mentre era in treno, mi telefonò e mi disse: Sono troppo stanca, facciamo tra qualche giorno, scusami. Avrei dovuto andare da lei proprio questa settimana..".