«Non ci sono scuse per il comportamento del tifoso che ha invaso il campo, ma il contatto con il portiere è stato minimo e ritengo sia giusto tenere conto della pagliacciata di Dida». Brian Quinn, presidente del Celtic, ha condannato fermamente il tifoso. Ma ha anche chiesto che vada tenuta nella giusta considerazione la sceneggiata di Dida. Davanti alle telecamere della BBC, Quinn ha confessato di aver visto più volte le immagini dellepisodio: «Dida ha mosso un paio di passi verso il tifoso ma poi, ovviamente, ha deciso di buttarsi in terra - ha commentato -. A meno che non mi sia perso qualcosa, è stato portato via in barella per quello che appare come lo schiaffo più leggero che si possa immaginare. Non mi era mai capitato di vedere cose del genere». McDonald, lautore della rete che ha scatenato il finale a sorpresa, ha detto: «Dida è caduto a terra come se gli avessero sparato». Ma nessuno è andato oltre un commento composto. Sul sito ufficiale del Celtic, lallenatore Gordon Strachan in una lunga intervista non fa cenno allepisodio e si limita a ricordare «Uno dei migliori risultati nella storia del club». La stampa scozzese, e lo Scottish Sun in particolare, si sono scagliati sul tifoso: «Sei un idiota». Allinterno il quotidiano titola: «90 di gloria e 1 di follia», con la paura che il gesto possa mettere a repentaglio il risultato, identico timore del presidente Brian Quinn che rivela: «Ho parlato con i dirigenti rossoneri, non si sono lamentati e si sono mostrati estremamente sereni», ma a microfoni spenti ha confessato di attendersi come minimo la squalifica del campo.
Ma Nelson non è rimasto senza difesa. Per Teo Teocoli il portiere è stato vittima di un déjà vu: «Dida purtroppo è tornato a soffrire del razzo che i tifosi interisti gli tirarono due anni fa a San Siro». Ma la sua, come ha precisato poi, era solo una battuta sdrammatizzante: «Secondo me ha avuto un crollo di nervi - ha osservato Teocoli -. Non è tutta una finta. Prendi gol al 90, hai qualche responsabilità e vieni colpito in faccia da un tifoso, posso capire che ti crollino i nervi». E ha dato spazio alle attenuanti: «Dida non è un ragazzo tranquillo. Da numero uno o numero due al mondo che si contende questo titolo con Buffon, ha avuto una serie strana e lunga di infortuni tra i pali. Il ragazzo ha avuto un crollo». E Arrigo Sacchi, intervistato da Affaritaliani.
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