Difesa

Aerei russi sul Baltico: caccia Nato in volo per intercettarli

I due Su-27 e l'Il-20 sono stati intercettati da Eurofighter britannici e tedeschi. Dall'inizio della guerra in Ucraina, il numero di missioni per monitorare gli aerei militari russi è aumentato sensibilmente

Caccia Nato intercettano aerei russi: incontro ravvicinato sul Baltico

Nuovo incontro ravvicinato di aerei Nato e russi sui cieli d'Europa. A darne notizia è la Luftwaffe, l'aeronautica militare tedesca, che attraverso il suo canale Twitter ha affermato che caccia tedeschi e britannici hanno intercettato tre aerei di Mosca che volavano sul Mar Baltico nello spazio aereo internazionale. I tre mezzi russi erano due caccia SU-27 e un aereo da ricognizione Ilyushin Il-20, intercettati mentre volavano senza avere attivato il transponder.

Per la Nato si tratta di operazioni di routine già realizzate ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina. I cieli del Baltico sono spesso solcati da velivoli russi e non è una novità che gli aerei dell'Alleanza Atlantica si trovino a monitorare o a scortare gli aerei di Mosca se si avvicinano ai cieli Nato. Molte volte, soprattutto quando si tratta di raggiungere l'exclave di Kaliningrad, i caccia e gli aerei da trasporto o da ricognizione russi volano senza utilizzare il trasponder o senza comunicare i piani di volo, diventando quindi un punto interrogativo per i sistemi atlantici.

L'assenza di una forza aerea dei singoli Paesi baltici ha fatto sì che da diversi anni quello spazio aereo sia controllato proprio dai caccia degli altri membri della Nato, attivi nella regione con missioni di "air policing" per controllare di fatto le mosse russe. A questo scopo, gli alleati utilizzano a rotazione le basi aeree di Siauliai, in Lituania e di Amari, in Estonia, con il comando delle operazioni che si trova nel centro di Uedem, in Germania.

Con la guerra in Ucraina, queste operazioni sono diventate sempre più costanti non tanto per l'aumento dell'attività russa, ma soprattutto per il parallelo aumento dell'attività e della presenza della Nato nell'area al confine con la Federazione. Come raccontato dallo Spiegel, la Nato ha comunicato che nel 2022 i jet dell'Alleanza hanno effettuato 570 missioni per monitorare i voli degli aerei militari russi nello spazio aereo internazionale, con gli ordini di decollo immediato che sono sostanzialmente raddoppiati rispetto all'anno precedente.

Attività che ha subito un'impennata anche grazie alla disponibilità di più mezzi aerei per il Baltico, regione che con l'inizio della cosiddetta "operazione militare speciale" è diventata centrale nel confronto tra Occidente e Mosca.

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