«Digiuno e preghiere per la pace in Irak»

da Roma

Nel giorno del primo anniversario della morte di Papa Wojtyla, Benedetto XVI ha lanciato un importante appello nello stile del predecessore: ha invitato il mondo intero a celebrare due giorni di digiuno e di preghiera per la pace in Irak, Paese che a tre anni dalla guerra e dalla caduta del regime di Saddam Hussein è ancora martoriato da guerriglia e terrorismo.
«Il Patriarca di Babilonia dei Caldei, Sua Beatitudine Emmanuel III Delly, e i vescovi iracheni – ha detto Papa Ratzinger – hanno lanciato un appello ai fedeli, ai credenti e agli uomini di buona volontà, perché il 3 e il 4 aprile si uniscano nella preghiera e nel digiuno per chiedere a Dio il dono della pace e della concordia in Irak e nel mondo intero. Invito tutti ad aderire all’iniziativa dei nostri fratelli di quel martoriato Paese, affidando tale intenzione all’intercessione di Maria santissima, Regina della Pace».


La richiesta di due giornate di preghiera e digiuno per la pace si collegano all’identica iniziativa lanciata da Giovanni Paolo II in occasione del Mercoledì delle ceneri del 2003, ma anche al simile gesto promosso sempre da Wojtyla alla fine del 2001, dopo gli attentati dell’11 settembre. All’iniziativa, ha annunciato ieri il patriarca Delly, hanno aderito anche esponenti delle comunità sciite e sunnite irakene.

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