Dimenticare le risse: al Castello la festa dell’unità la farà il Pdl

Non richiamasse alla mente le bandiere rosse, bisognerebbe chiamarla la festa dell’unità. Il Pdl lancia la kermesse nazionale dal 25 settembre al 3 ottobre al Castello Sforzesco come una prova di coesione davanti agli elettori dopo l’estate tormentata della frattura con i finiani. Domani mattina i colonnelli del partito saranno a Milano per presentare il programma ufficiale, ma già ieri il coordinatore regionale Guido Podestà ha riunito al Centro congressi di via Corridoni gli amministratori locali per anticipare le linee, compattare la squadra e richiamare tutti alla più ampia partecipazione. Sul palco hanno preso la parola Podestà, i ministri Ignazio La Russa e Mariastella Gelmini, il vicecoordinatore Massimo Corsaro. A tutti l’appello alla «massima mobilitazione, chiamiamo il maggior numero di iscritti».

Da sabato prossimo, ma soprattutto per il comizio finale di Silvio Berlusconi. Presente già sabato il ministro Gelmini. «La festa è presentata da tutti, non solo da me» ha tenuto a dire La Russa dopo le accuse di una kermesse monopolizzata dagli ex An.

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