Roma - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, incontrerà domani pomeriggio al Palazzo del Quirinale il Comitato di presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura. Successivamente riceverà i consiglieri che hanno presentato le dimissioni da componenti della V Commissione.
Siniscalchi: "Un gesto rilevante" "Un gesto molto rilevante, che francamente ci attendevamo", commenta Vincenzo Siniscalchi, uno dei consiglieri del Csm che si è dimesso in polemica con le dichiarazioni con il ministro Alfano, commenta la convocazione di domani al Quirinale da parte del capo dello Stato. Il laico del centrosinistra ricorda che la sua lettera e quella dei colleghi Ezia Maccora e Giuseppe Maria Berruti, era indirizzata proprio a Napolitano, nella sua veste di presidente del Csm. E dice: "Il capo dello Stato ha dimostrato ancora una volta sollecitudine su un problema così importante; ma questo rientra nel suo stile e nel suo senso di responsabilità istituzionale".
Le dimissioni a catena I consiglieri si erano dimessi dopo che in un’intervista il ministro Alfano aveva parlato di nomine
lottizzate ai vertici degli uffici giudiziari italiani. Tutti e tre i firmatari della lettera a Napolitano hanno ricoperto l’incarico di presidente della Quinta commissione del Csm, quella che si occupa delle nomine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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