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Il direttore della Salute ammette il disastro della sanità regionale

La sanità ligure ammalata grave, anzi gravissima, praticamente in agonia. A certificarlo - e a metterlo nero su bianco, in una lettera al direttore generale della Asl 3, Ruggero Canini - non è la «solita» opposizione di centrodestra, ma il segretario generale e direttore del dipartimento Salute della giunta regionale, Roberto Murgia. Ne danno riscontro i consiglieri regionali del Pdl Gianni Plinio, Matteo Rosso e Gabriele Saldo che, appena avuta notizia della lettera e delle affermazioni in essa contenute - in sostanza: il disastro della politica sanitaria della giunta di centrosinistra con un piano ospedaliero fallimentare, i costi che aumentano, il rischio di un imminente tracollo finanziario - si sono rivolti ai ministri Sacconi e Tremonti «perché dispongano un’ispezione urgente insieme con l’eventuale commissariamento degli assessorati alla Sanità e al Bilancio» retti da Claudio Montaldo e G.B.Pittaluga. Nel frattempo, anche la Lega chiede una seduta straordinaria di consiglio regionale «per discutere lo stato della sanità dopo la sentenza del Tar relativa all’Azienda ospedaliera Santa Corona», mentre il consigliere Nicola Abbundo tuona contro la giunta Burlando «che governa senza avere la benché minima idea di come si faccia, senza curarsi degli interessi dei cittadini». Immediata la replica di Montaldo: «L'iniziativa dei consiglieri Pdl è meramente propagandistica e infondata.

La lettera di Murgia, nel ricordare le azioni positive realizzate in questo ultimo biennio, sottolinea opportunamente che il quadro previsto per il 2010-2011 è preoccupante ed è ulteriormente complicato dalla grave decisione del governo, inserita nella Finanziaria, che prevede una riduzione di fondi anche per la Liguria che si troverebbe ad avere 70 milioni in meno rispetto al 2009».

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