Disabili psichici Gli auguri di Kakà agli atleti al via per le olimpiadi

Niente è impossibile. Lo recitava un vecchio claim pubblicitario, ce lo confermano i protagonisti azzurri che oggi partono per l’Idaho, dove dal 7 al 13 febbraio si terranno gli Special Olympics 2009, competizione internazionale riservata a persone con disabilità psichica che vedrà l’Italia al via con 29 partecipanti in 4 discipline. Un successo questi ragazzi l’hanno già ottenuto, come ha loro ricordato il sindaco Moratti nella cerimonia di presentazione della squadra svolta a Palazzo Marino ieri: «Avete vinto la sfida di diventare protagonisti attraverso lo sport». Parole che hanno fatto piacere ai trepidanti atleti, che hanno prestato molta più attenzione a quelle di Ricardo Kakà, testimonial di Special Olympics, che li ha sollecitati a impegnarsi a fondo per raggiungere i loro sogni.

Carica che forse è parsa anche superflua, almeno per uno degli atleti in partenza, che ha preso il microfono per confermare una sua convinzione: «Presidente Berlusconi, si ricordi che Kakà non si può vendere!». A giudicare dalla passione sprigionata ancora prima della partenza c’è da aspettarsi una spedizione ricca di medaglie.

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