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Disneyland arriva nel cuore della Cina

Sarà il più grande parco del mondo e sorgerà nella zona sud di Shanghai: investimento di oltre tre miliardi di dollari e fine dei lavori prevista nel 2014

Sarà il più grande parco Disneyland del mondo. Nel cuore della Cina, là dove i bambini non hanno mai avuto un parco divertimenti con Topolino, La Sirenetta, Dumbo e gli altri personaggi Disney. E invece secondo l’agenzia cinese Xinhua l’accordo c’è: il Disneypark verrà costruito nella zona sud-ovest di Shanghai, nell’area rurale di Pudong, a una ventina di minuti dall’omonimo aeroporto internazionale. Sarà il più grande parco divertimenti della Disneyland mai creato al mondo: 1, 5 chilometri quadrati come prima fase del progetto, che arriveranno a otto chilometri quadrati nella versione definitiva del parco. Lo ha confermato il sindaco di Shanghai, Han Zheng dopo una serie di indiscrezioni arrivati dagli Stati Uniti negli ultimi giorni. L’accordo, ha poi sottolineato, è in fase avanzata ma non c’è ancora il sì definitivo di Pechino. Un sì che la Disney sta provando a chiedere da oltre dieci anni. Secondo il China Daily, verrà formata una società, la Shanghai Disneyland, in cui la Disney avrà il 43%, mentre la maggioranza sarà nelle mani di una compagnia del governo di Shangai. Investimento di 3, 5 miliardi di dollari per cinque anni di lavoro. Il Disneyland cinese aprirà le porte nel 2014. Già nella prima fase dei lavori, verranno costruiti un hotel e un’area per lo shopping. Un parco della Disney esiste già ad Hong Kong, ma è di dimensioni molto più ridotte. Quello di Shanghai sarà quindi il primo Disneyland della Repubblica popolare cinese. Il ministero del Commercio questa settimana non aveva risposto alle indiscrezioni che circolavano, ma il sindaco di Shanghai è uscito allo scoperto con i giornalisti, pur precisando: “Il progetto deve essere approvato dal Consiglio di Stato prima che possa partire”. Di un parco Disney a Shangai si era parlato già quest’estate durante le Olimpiadi di Pechino e negli ultimi giorni dagli Stati Uniti il Wall Street Journal aveva lanciato l’ipotesi. La novità è la conferma del sindaco Han Zheng.

Per Shanghai si può aprire una nuova fase di occupazione e per la Disney un “rilancio”, come scrivono i quotidiani americani, nell’area più popolosa del mondo.

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