Disoccupazione al 6,4%. Ai minimi dal '92

Diminuisce il numero di persone in cerca di un lavoro, mai a questi livelli da 15 anni a oggi. Nel primo trimestre del 2006 il dato era al 7,6%: ci sono 99mila occupati in più. Decrescita dovuta anche all'aumento dei lavoratori che rinunciano alla ricerca di un posto

Disoccupazione al 6,4%. Ai minimi dal '92

Roma - Il tasso di disoccupazione in Italia nel primo trimestre 2007 è sceso al 6,4% rispetto al 7,6% dello stesso periodo del 2006. Lo comunica Istat, sottolineando che rispetto al quarto trimestre 2006, al netto dei fattori stagionali, il tasso di disoccupazione si è ridotto di due decimi di punto al 6,2%. Gli occupati sono aumentati di 99.000 unità rispetto allo steso periodo del 2006. Lo rende noto l’Istat, spiegando che si tratta di un incremento dello 0,4%, in sensibile rallentamento rispetto alla crescita registrata nel 2006.Nel primo trimestre dell’anno il numero delle persone in cerca di occupazione è risultato pari a 1.556.000 unità, in calo rispetto allo stesso periodo del 2006 (-17%, pari a -319.000 unità). Si tratta del dato più basso dal 1992.

La riduzione del tasso di disoccupazione - sottolinea l’Istituto di statistica - è dovuta fondamentalmente alla crescita dell’area di inattività, in altre parole alla rinuncia a ricercare attivamente un posto di lavoro. Nei primi tre mesi del 2007, il numero degli inattivi (15-64 anni) ha infatti registrato un significativo aumento tendenziale (+381.000 unità). Alla discesa nel nord si è contrapposta la crescita nel centro e soprattutto nel Mezzogiorno.

Per quanto riguarda il numero delle persone in cerca di occupazione, sempre nei primi tre mesi dell’anno, si è registrata una riduzione tendenziale sia della componente maschile (-13,5%, pari a -120.000 unità) sia, con intensità più accentuata, di quella femminile (-20,2%, pari a -199.000 unità). Il calo si è concentrato in buona parte nel Mezzogiorno, dove ha interessato sia gli uomini che le donne, ma è risultato sensibile anche nel nord per la componente femminile e nel centro sia per gli uomini che per le donne.

Guardando al tasso di disoccupazione, nel primo trimestre 2007 è diminuito rispetto a un anno prima di 0,8 punti percentuali per gli uomini e di 1,9 punti percentuali per le donne, portandosi rispettivamente al 5,3% e all’8%. Nel Mezzogiorno il tasso di disoccupazione pari all’11,4% risulta essere ancora il triplo rispetto a quello del nord (3,8%) e circa il doppio in confronto a quello del centro (5,5%). Sempre rispetto al territorio, il calo è risultato più contenuto nel nord (-0,4 punti percentuali), dove ha riguardato esclusivamente la componente femminile e nel centro (-0,9 punti percentuali) dove ha invece interessato sia gli uomini che le donne. Nel Mezzogiorno la discesa è stata più accentuata (-2,7 punti percentuali) e ha coinvolto sia gli uomini sia in misura maggiore le donne.

Infine per quanto riguarda gli inattivi il numero di quelli in età compresa tra 15 e 64 anni, nel primo trimestre 2007 è sceso moderatamente nel nord (-0,3%, pari a -16.

000 unità) mentre è cresciuto in misura marcata nel centro (+5,4%, pari a -137.000 unità) e nel Mezzogiorno (+4,1%, pari a +260.000 unità). Nei primi tre mesi dell’anno il tasso di inattività si è attestato al 38,1%, 8 decimi di punto in più rispetto a un anno prima.

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