Lieve peggioramento nel mercato del lavoro. A settembre il tasso di disoccupazione è, infatti, balzato all'8,3 per cento dall’8 per cento di agosto. In base a stime provvisorie, l'Istat sottolinea che così il tasso di disoccupazione si riporta ai livelli del novembre 2010. Molto male il tasso di disoccupazione giovanile che, nel mese di settembre, è salito al 29,3 per cento dal 28 per cento dello scorso agosto. L'Istat fa notare che è il dato più alto dal gennaio 2004, quando cioè hanno avuto inizio le serie storiche.
Secondo i dati forniti dall'Istituto di statistica, il numero dei disoccupati avrebbe superato i 2 milioni con un aumento del 3,8 per cento rispetto ad agosto. Una crescita complessiva di almeno 76mila unità. Su base annua la crescita è del 3,5 per cento (un aumento di oltre 70mila unità). "Il rialzo riguarda sia la componente maschile sia quella femminile", spiega l'Istat.
Sull’altro fronte, gli occupati scendono sotto i 23 milioni con un calo dello 0,4 per cento rispetto allo scorso agosto. "Anche in questo caso la diminuzione interessa sia uomini che donne - continuano i tecnici dell'Istat - nel confronto con l’anno precedente l’occupazione resta, invece, sostanzialmente invariata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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