«Distretto» cancella Depp ma l’ispettore Belli muore e scatena la rivolta dei fan

Fabio Santini

da Milano

«No, Maurè, non dovevi farlo... Ci lasci un vuoto incolmabile». E ancora: «Mauro, mi si è fermato l’orologio... Quando ho visto morire l’Ispettore Belli ho elevato una preghiera al Signore». Centinaia, migliaia di messaggi prendono d’assalto il forum di Distretto di Polizia 6 su Internet. Colpito a morte durante un conflitto a fuoco, Ricky Memphis, l’ispettore Mauro Belli, ha lasciato la fiction più amata dagli italiani. L’altra sera, Distretto su Canale 5 ha raccolto il 29.07 per cento di share nel primo episodio, con oltre 8 milioni 200mila telespettatori e il 30.94 nel secondo relegando a poco più del 20 per cento il blockbuster La maledizione della prima luna con Johnny Depp, in onda su Raiuno. Memphis non parla. Decide di accettare l’invito di Maurizio Costanzo a Buon Pomeriggio su Canale 5. Sembra scosso, gli occhi cerchiati. Forse nemmeno lui si aspettava una reazione così corale, così commossa. Parla poco. «Effettivamente» dice da Costanzo, «quando ho visto i colleghi piangere mi è venuto il magone pure a me...», balbetta.
Distretto di Polizia, dichiara il produttore Pietro Valsecchi, «è un palcoscenico su cui vediamo tutti i nostri piccoli eroi quotidiani che combattono accanto a noi... L’altra sera abbiamo elaborato il lutto che si prova quando si perde un amico». L’effetto è stato devastante. Ne sa qualcosa Antonio Stornaiolo, il killer che ha giustiziato l’ispettore Belli nell’ultimo episodio: «La gente mi ferma per strada. Sono braccato», dice Stornaiolo, «non sono mai stato ricercato stavolta...». «Giustizia sarà presto fatta», si affretta ad aggiungere Valsecchi «il commissario Ardenzi è già sulle tracce dell’assassino».
Già. Peccato che a fine serie anche Giorgio Tirabassi che lo interpreta lascerà la serie. Ma lo farà da vivo. Un finale epico: la vendetta dell’amico e poi l’addio. E chissà che cosa accadrà. «La serie avrà gambe lunghe», conclude Valsecchi, «per continuare ancora molti anni. Vorrei tanto consegnare il testimone di Distretto ai miei figli...». In attesa, torniamo a Ricky Memphis. Perché ha deciso di lasciare? In un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, l’attore ha confidato che non era possibile andare avanti. «Ho in mente altri progetti...». I tempi di lavorazione della fiction pigliascolti di Canale 5 non lasciano spazio ad altri progetti professionali. Chi, come Giorgio Pasotti o Claudia Pandolfi, ha accettato altri impegni, è stato costretto a lasciare le vicende del «Decimo Tuscolano». I turni della fiction sono massacranti: undici ore al giorno di lavorazione per dieci mesi l’anno. E poi per certi attori l’identificazione totale nel personaggio interpretato diventa una sorta di abito che ti rimane cucito addosso. «Vorrei fare un film, ma ancora non ci sono progetti definiti. In coppia con Tirabassi? Può darsi. Però non possiamo correre il rischio di diventare come Cip e Ciop...».

Tutte ragioni plausibili, confortate da altri abbandoni eccellenti che comunque non hanno intaccato il successo della serie. Ma di fronte alla rivolta dei fan, Memphis non resta insensibile. Un messaggio al forum recita: trovate il sistema di farlo tornare, un miracolo, una chiamata divina cui non può sottrarsi. E lui: «Ma, vedremo...».

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