Ragazzine, state attente! E chi sa qualcosa parli. Un vademecum comportamentale, per contrastare quello che ormai a Genova è noto come «il maniaco dell'ascensore», è stato diffuso ieri dalla squadra mobile del capoluogo ligure a tutte le scuole medie cittadine.
Il maniaco, che blocca le sue vittime a bordo degli ascensori costringendole a sottostare a palpeggiamenti o arrivando a pretendere da loro anche rapporti orali, predilige le adolescenti. Dall'autunno 2004 ad oggi ha colpito 19 volte, diffondendo una crescente preoccupazione nella cittadinanza.
La lista di consigli diffusa dalla polizia ha l'obiettivo di mettere in guardia le ragazzine durante i loro spostamenti ed il loro rientro a casa, ma anche quello di accrescere il livello di attenzione tra la gente. Il dirigente della mobile Claudio Sanfilippo ha infatti rivolto un appello a chiunque noti dei movimenti sospetti a fare una segnalazione al 113. Nella sua attività di sensibilizzazione la mobile ha inoltre programmato una serie di incontri nelle scuole, a partire da ieri alla scuola media inferiore Bertani.
Da un paio di mesi ormai le forze dell'ordine, che lavorano a tempo pieno ed in modo coordinato sul caso, si sono divise la sorveglianza all'uscita delle scuole genovesi alla ricerca di indizi che possano condurre ad una pista investigativa concreta, ma il maniaco solitario, che segue le sue vittime, si infila nei portoni e a sorpresa entra nell' ascensore per soddisfare la sua perversione, resta ancora senza un'identità. Poco attendibili si definiscono anche i vari identikit che sono stati ricostruiti e diffusi di volta in volta.
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