Ditta italiana ricostruirà «Ground Zero»

Il gruppo Trevi di Cesena si è aggiudicato una commessa da 34 milioni di dollari

da Milano

Ground Zero si tinge di azzurro. Il gruppo Trevi di Cesena, tramite la sua controllata Usa Trevi Icos Corporation, si è aggiudicato parte delle commessa da 34 milioni di dollari per la ricostruzione del diaframma per il nuovo centro trasporti del World trade center a New York. L’azienda italiana specializzata nella costruzione e gestione di impianti avanzati per il settore geotecnico sia in quello della perforazione idrocarburi, insieme all’americana Kiewit construction costruirà l'imponente diaframma che agirà come muro di contenimento e di fondazione per il nuovo centro trasporti così come per tre delle nuove torri che si ergeranno a Ground Zero.
Le restanti torri e il memoriale saranno edificate utilizzando il diaframma preesistente, che era stato eseguito nel 1967 dalla stessa Icos corporation. Il centro trasporti del World trade center consiste in un progetto valutato in oltre 1 miliardo di dollari e sarà caratterizzato da circa 1 chilometro di gallerie per pedoni, in grado di fornire una serie di connessioni ai servizi di trasporto esistenti e di futura realizzazione, come ad esempio i traghetti che attraversano il fiume Hudson e le linee della metropolitana cittadina. L'inizio della costruzione del diaframma (la quota di Trevi Icos è pari al 50%) è prevista per il prossimo mese di dicembre sarà completata entro il mese di luglio 2007.


«Si tratta di un riconoscimento importante per la nostra azienda - ha spiegato l’amministratore delegato di Trevi Stefano Trevisani la cui famiglia controlla la società - che ha raggiunto livelli di eccellenza nei lavori di fondazione, soprattutto per quanto riguarda progetti complessi». Come è appunto la ricostruzione dell’area dove sorgevano le Torri gemelle del World trade center.

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