Diventa una celebrità a Londra l’avvocatessa che difende Issac

Prime pagine per Antonietta Sonnessa, ma c’è chi la paragona al «legale di Hitler»

da Londra

«Londra resta unita» contro i terrorismo. Mentre proseguono le indagini e Scotland Yard conferma l’arresto di altre due persone, su alcuni tra i più simbolici edifici della capitale britannica da ieri campeggia questo messaggio: «London Stands United», slogan di una campagna a sostegno delle vittime delle esplosioni del 7/7. Promossa dal pomeridiano Eveving Standard, ha già raccolto quasi 11,5 milioni di euro.
Una risposta altamente simbolica all’indomani alle nuove minacce di Al Qaida contro il Regno Unito, che ha finalmente ottenuto di poter interrogare Hamdi Issac, l’etiope detenuto a Regina Coeli. Martedì 9 agosto un funzionario di Scotland Yard si recherà a Roma per il primo incontro della magistratura inglese con il presunto terrorista, sospettato di aver partecipato agli attentati del 21 luglio. L’autorizzazione allo svolgimento della rogatoria internazionale chiesta da Londra è stata concessa dalla Corte di appello di Roma. Oltre all’inquirente inglese, saranno presenti il magistrato di collegamento a Roma, Sally Cullan, il giudice della IV Corte di appello, Domenicomassimo Miceli, e il difensore del terrorista etiope, l’avvocato Antonietta Sonnessa.
Nel frattempo è stata fissata per il 17 agosto l’udienza per l’estradizione dello stesso Issac, che la magistratura inglese vuole al più presto riportare in Gran Bretagna, dove lo attende una condanna all’ergastolo. L’interrogatorio a Regina Coeli sarà condotto dal giudice Miceli, che si limiterà a porre all’indagato le domande presentate da Scotland Yard.
Detenuto in isolamento dal giorno del suo arresto (29 luglio), Issac è accusato anche dai pm della procura di Roma, Franco Ionta e Pietro Saviotti, del reato di terrorismo internazionale e detenzione di un passaporto falso, ma ha comunque espresso il desiderio di restare in Italia. Lo ha fatto sapere tramite il suo avvocato, che - grazie a una copertina di un supplemento del Times - nel Regno Unito è diventata improvvisamente un personaggio per i media. «Avvocati Italian Style. Come Antonietta Sonnessa è diventata una celebrità con un grande caso legale e molto trucco», titola il giornale, che pubblica un’intervista con lei.
Il legale d’ufficio italiano respinge le critiche di chi la paragona al «difensore di Adolf Hitler», confessa di avvertire molta ostilità attorno al suo operato, ma spiega che «ogni caso è un caso che riguarda i diritti umani, perché la giustizia ha sempre a che vedere con la dignità umana». E, ovviamente, scagiona il suo assistito, che nei suoi vicini di casa a Stockwell Gardens suscitava ben altri sentimenti. «Aveva un carattere duro e autoritario, e io avevo paura di lui», ha detto al Times una sua vicina. «Tutti quelli che venivano a casa mia avevano paura e non si fidavano di lui. Era per via del suo aspetto».
L’etiope, 26 anni, era una figura nota nel quartiere, girava in mountain bike con vesti scure, mentre la moglie indossava lunghi abiti neri che lasciavano scoperto solo il volto. Ancora nel quartiere di Stockwell (sud di Londra) mercoledì scorso è stata fermata una donna.

Lo ha annunciato Scotland Yard, ricordando come il giorno prima, a Finchley (a nord della capitale) era stato fermato un uomo, entrambi sospettati di essere coinvolti nell’ultima ondata di attentati. Finora sono 14 le persone arrestate nel corso delle indagini, tra cui due uomini e una donna incriminati per favoreggiamento.

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