«Divertimento e adrenalina sicura ma esistiamo soltanto per i privati»

Il giovane biker Bisi, 20 anni, futuro ingegnere, parla della sua passione. E chiede maggiore attenzione per questa disciplina

Gli sono bastati dodici mesi per conquistare l’Europa. A un solo anno dal lancio, infatti, sono già oltre 170mila i Qashqai in circolazione sulle strade del Vecchio continente. Che, nel frattempo, ha imparato a familiarizzare anche con il nome, a prima vista un po’ ostico, del crossover di Nissan: un termine che non nasce dalla fantasia dei maghi dell’advertising, né rappresenta il passato del verbo cascare, nonostante si pronunci proprio «cascai». Il Qashqai, invece, trae la propria denominazione da un popolo del Sud dell’Iran, che ha imparato a coniugare la tradizione nomade con la vita cittadina. Un mix che calza a pennello alla vettura, che deve gran parte del suo successo proprio alla capacità di fondere la vocazione extraurbana del Suv con la guidabilità di una berlina da città. E che è alla base del suo «matrimonio» con l’urban free riding in mountain bike, anch’esso capace di passare dagli sterrati di campagna ai contesti urbani, senza perdere nulla in termini di divertimento. Come potranno scoprire dal vivo gli appassionati milanesi che tra oggi e domani affolleranno il Parco Sempione per applaudire i più forti biker del mondo e, insieme, dare il via al conto alla rovescia che porterà, in ottobre, al debutto europeo del nuovo modello del Qashqai: l’attesissima versione a sette posti. Si chiamerà, semplicemente,
Qashqai+2 e punterà a conquistare i favori di un’ulteriore fetta di clientela: quella che cerca la praticità di una vettura per famiglie, ma abbinata a un design raffinato, a interni di qualità e a un piacere di guida che soddisfi anche l’aspetto più emozionale dell’acquisto. Creato dai progettisti del Nissan Design Europe di Paddington, presso Londra, il Qashqai+2 si presenta essenzialmente identico al Qashqai fino al montante anteriore. Ma, da lì in poi, molto cambia: il passo è stato prolungato di 135 mm, arrivando così a 2.765, e la lunghezza raggiunge i 4.526 mm, cioè 211 in più rispetto al cinque posti. Aumentano, rispettivamente di 16 e 10 mm, anche gli spazi in altezza riservati alla prima e alla seconda fila di sedili, mentre quello disponibile per le ginocchia nella fila centrale migliora di 23 mm.
I due sedili in più sono stati ideati per passeggeri alti al massimo uno e sessanta (ideali, quindi, per bambini o ragazzi) e possono essere completamente abbattuti per aumentare la capacità del vano di carico, che raggiunge i 500 litri. A livello di motorizzazioni, la scelta è tra due benzina (l’opzione base 1.6 da 115 cv e quella 2.0 da 140 cv) e altrettanti diesel (1.5 dci da 106 cv e 2.0 dci da 150 cv).
Le due versioni più potenti, benzina e diesel, saranno disponibili anche con la trazione integrale Nissan All-Mode.

In linea con il Qashqai originale, infine, sia i tre allestimenti disponibili (Visia, Acenta e Tekna), sia le dotazioni di sicurezza al top, compresi sei airbag, pretensionatori per le cinture anteriori e poggiatesta attivi.

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