Divorzio entro aprile tra Intesa e Lazard

da Milano

Si stringono i tempi per l’uscita di Banca Intesa dalla joint venture con Lazard Italia prima della scadenza naturale di dicembre 2007. Lunedì i negoziati dovrebbero entrare nel vivo per concludersi, secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa che cita fonti finanziarie, entro il mese di aprile. La banca guidata da Corrado Passera possiede il 40% di Lazard Italia. A seguito di scelte strategiche non condivise, Passera a settembre scorso ha affermato «il diritto di interrompere immediatamente la joint venture con Lazard» a seguito di modifiche nella sua proprietà «legate all’introduzione in Borsa di Lazard Usa». La banca italiana aveva anche manifestato la volontà di procedere con un arbitrato sullo scioglimento della joint venture. L’intento delle trattative in corso è ora quello di trovare un accordo extragiudiziale. Se il negoziato dovesse andare in porto, Intesa otterrebbe la cifra pattuita inizialmente, più gli interessi maturati, per un totale che si aggirerebbe sui 100 milioni di dollari.

Alla guida di Lazard Italia, dopo il divorzio di Arnaldo Borghesi, che si è dimesso alla fine del mese di gennaio, proprio per incomprensioni con l’azionista statunitense, dal 3 febbraio scorso è Giancarlo Scotti, già responsabile del settore Real Estate. L’uscita di scena di Borghesi seguiva quella di un altro manager italiano dai vertici del gruppo, Gerardo Braggiotti, che nel luglio scorso ha lasciato la presidenza di Lazard in Italia e in Europa.

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