Divorzio a Forlì, Tilli Antonelli lascia Pershing

Ferretti Spa liquida con un «no grazie» un’offerta di 100 milioni per Pershing. Offerta che invece sarebbe stata vista di buon occhio dal presidente-fondatore del cantiere di Mondolfo, Tilli Antonelli. Tanto da spingerlo a dare le dimissioni dagli incarichi societari. E ieri ha comunicato la sua decisione, presente l’ad del gruppo, Salvatore Basile, alle maestranze. Non è dato di sapere i dettagli dell’inatteso divorzio. Tutto sarebbe partito da un’offerta d’acquisto per il marchio guidato da Tilli Antonelli. I compratori sarebbero uno tra Ergon Capital e H2 Equity Partners. Nella serata di ieri il comunicato ufficiale: «Il cda di Ferretti Spa ha rifiutato un’offerta d’acquisto pervenuta lo scorso 3 febbraio per la controllata Pershing. Decisione presa in considerazione della rilevanza strategica del marchio, dell’importanza dell’unità produttiva di Mondolfo e del valore tecnico-umano delle persone che vi operano, al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dal piano industriale e di rilancio del gruppo. Il presidente di Pershing, Attilio Antonelli, non condividendo tale scelta, ha deciso di rassegnare le dimissioni dagli incarichi societari. I cda di Ferretti Spa e di Pershing, seppur con rammarico, hanno preso atto di tale decisione.


Il presidente Norberto Ferretti, e l’ad Salvatore Basile, ringraziano Tilli Antonelli «per il lavoro svolto in questi anni e gli formulano i più sinceri auguri per il suo futuro». Nei giorni scorsi il gruppo di Forlì aveva ceduto il 100% dello storico marchio «Apreamare» alle famiglie Aprea-Pollio.

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