Non appare in pubblico da oltre tre anni, ma per i cubani è ancora un mito. Nonostante tutto. In centinaia, infatti, hanno partecipato alla presentazione all'Avana del "Dizionario dei pensieri" di Fidel Castro. Un'opera che raccoglie 1.978 frasi pronunciate dal lìder maximo nei suoi discorsi e interviste durante l'ultimo mezzo secolo. Una bella fetta della storia di Cuba, ma anche un tassello importante della geopolitica mondiale.
Il volume di 339 pagine è pubblicato dalla "Editorial Politica", casa editrice ovviamente di Stato. Al di là della sua testimonianza storica, il libro è anche un regalo a Castro che fra qualche giorno compie 83 anni.
L'autore, Salomon Susi, studia ormai da anni la vita dell'ex presidente cubano che per ragioni di salute ha dovuto evitare i suoi interminabili discorsi in pubblico già dal luglio del 2006. «Ho cercato di scrivere un "dizionario" che potesse essere utile per tutti, dal giovane al lavoratore e alla casalinga, al fine di far conoscere l'essenza del pensiero di Fidel», ha spiegato Susi a chi gli ha chiesto il motivo ispiratore del suo lavoro.
L'uscita del libro è stata annunciato qualche giorno fa dal mitico quotidiano cubano "Granma", il foglio ufficiale del regime. Che, con gli ovvi toni entusiastici, ne ha parlato come di uno "strumento di grande valore per il dibattito ideologico nel mondo contemporaneo e per la costruzione del socialismo nel nostro Paese".
Per ora del volume sono state messe in vendita appena 700 copie. Negli ultimi anni, a Cuba sono uscite diverse opere sulla vita di Fidel, tra le quali un volume d'interviste del giornalista Ignacio Ramonet, l'opera più venduta nell'edizione 2007 della Fiera del libro dell'Avana.
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