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«Djordjevic è come Kakà»

Jacopo Casoni

da Milano

La vittoria della Fortitudo nella finale dei playoff contro l’Armani Jeans ha consegnato alla storia la stagione del basket 2004-2005, ma ha anche aperto la strada alle grandi manovre di mercato per l’anno prossimo. L’allenatore campione d’Italia, Repesa, non ha ancora deciso quale sarà il suo futuro. «Sono stanco, è stata una stagione di litigi». Il riferimento, neanche troppo velato, è ai problemi di spogliatoio di Bologna, culminati con il taglio dell’uomo simbolo della squadra, Giammarco Pozzecco. Milano, invece, analizza la sconfitta e prepara una serie di movimenti che dovrebbero correggere i difetti evidenziati nella sfida scudetto contro Bologna. Adriano Galliani è deluso per l’esito dello scontro decisivo di giovedì scorso, ma preferisce soffermarsi sulla prestazione maiuscola fornita dal migliore in campo di gara 4: Sasha Djordjevic. Per sintetizzare il suo pensiero, il dirigente dell’Armani si serve di un paragone calcistico: «È il Kakà del basket». In chiave mercato, Milano stringe per il play della Benetton, Massimo Bulleri, in scadenza di contratto. Questa mossa rivela l’intenzione di non fare più affidamento su Mc Cullough. Blair verrà confermato, mentre si apre il caso Singleton. Lo statunitense, soprannominato «gommolo», è oggetto di critiche per il suo scarso senso tattico. L’accusa è di non saper gestire le situazioni che si presentano durante la gara, di non sapere quando sia opportuno saltare e quando, invece, si debba pensare.

Sono passate 72 ore dal tiro da tre di Douglas che ha consegnato il secondo titolo della sua storia alla Fortitudo, ma, a Milano come a Bologna, sono già lavori in corso.

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