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Dl missioni, governo battuto 2 volte alla Camera Latte, Lega si astiene: maggioranza ancora ko

Montecitorio approva due emendamenti del Pd al decreto legge sulla proroga delle missioni militari all’estero. Nervosismo nella maggioranza, che chiede la sospensione dei lavori: negata. Franceschini esulta. Poi via libera al dl. Poi maggioranza battuta in commissione sulle quote latte, il Carroccio in polemica non vota

Dl missioni, governo battuto 2 volte alla Camera 
Latte, Lega si astiene: maggioranza ancora ko

Roma - Qualcuno vi leggerà un segnale di nervosismo più che di debolezza. Sta di fatto che il governo è stato battuto due volte di fila nell’aula della Camera. Sono stati approvati, così, due emendamenti del Pd al decreto legge sulla proroga delle missioni militari all’estero sui quali il governo aveva dato parere contrario. Di fronte alle difficoltà in aula, la maggioranza ha provato a chiedere la sospensione dei lavori, attraverso il presidente della commissione Esteri, il leghista Stefano Stefani. Ma l’assemblea di Montecitorio ha negato la richiesta.

Battuti sulle quote latte La commissione Agricoltura ha respinto per 18 a 17 il parere presentato dalla maggioranza che dava il proprio ok alla manovra correttiva pur criticando le misure per la proroga delle multe delle quote latte. La Lega non ha partecipato al voto parlando di "strumentalizzazioni fatte al nostro partito". Il Carroccio era contrario alla condizione contenuta nel parere che chiedeva la soppressione della norma sulla proroga del pagamento delle multe delle quote latte.

Le votazioni Il primo emendamento è passato con quattro voti di scarto: 258 sì e 254 no, più un astenuto. L’opposizione era presente mediamente al 90%, mentre tra le file del Pdl non hanno partecipato al voto 75 deputati (43 in missione e 32 assenti) e nella Lega ci sono state 9 defezioni (6 deputati in missione e 3 assenti). Sul secondo emendamento, i voti di scarto sono stati solo due: 256 i sì e 254 i no, con tre astenuti.

Gli emendamenti Entrambi gli emendamenti si riferiscono all’articolo 3 del decreto di proroga. Il primo (primo firmatario Mario Barbi, Pd) esclude la natura regolamentare dei decreti per il coordinamento delle missioni. Il secondo (primo firmatario Francesco Tempestini) specifica una competenza in capo a una direzione generale del ministero degli Esteri.

Franceschini esulta "La maggioranza è stata battuta in aula grazie alla presenza massiccia del Pd e delle opposizioni", ricorda Dario Franceschini, presidente dei deputati Pd, aggiungendo che "è sempre più evidente che riesce a stare insieme solo con i voti di fiducia. E la prossima settimana ci sono tre decreti legge prima delle intercettazioni". 

Poil'ok al decreto La Camera ha approvato a larghissima maggioranza il decreto per le missioni internazionali. I sì sono stati 484, 25 i voti contrari e 11 gli astenuti.

Dopo il via libera bipartisan di Montecitorio, arrivato comunque dopo due battute d’arresto della maggioranza sconfitta su altrettanti emendamenti del Pd, il testo passa ora al Senato.

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