da Milano
Loperazione di acquisto delle torri per telecomunicazione detenute da Wind e da H3G, denominata «Eiffel», è «definitivamente sfumata». Lo annuncia in una nota Dmt, la società di apparati per la distribuzione del segnale televisivo che partecipava in cordata con F2i, il fondo di Vito Gamberale, Unicredit e laustraliana Babcock&Brown. A giugno sul tavolo di Wind e 3 Italia erano già arrivate tre offerte in un range, secondo indiscrezioni di stampa, tra 1,5 e 2 miliardi di euro ma durante lestate la crisi finanziaria ha portato gli stessi venditori alla decisione di soprassedere e rimandare la vendita «sine die», in attesa di migliori condizioni di mercato.
Oltre a Dmt avevano manifestato interesse per la gara altri due gruppi: i francesi di Tdf, che fa capo a Texas Pacific Group, e la cordata composta dal fondo Clessidra e dagli spagnoli di Abertis.
Invece, secondo diverse fonti, potrebbe essere definito nel giro di qualche settimana laccordo fra Dmt e Atlantia della famiglia Benetton. Il negoziato è stato avviato nellestate scorsa sulla base dellipotesi di un conferimento a Dmt della struttura societaria, TowerCo, che ha in pancia le circa 300 torri che fanno capo alla società guidata da Giovanni Castellucci. In cambio, Atlantia riceverebbe una quota di Dmt.
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