Roma - "Si è trattato di un incidente, solo ora mi rendo conto della gravità del fatto, ma io non volevo uccidere. Chiedo perdono alla famiglia". Con queste parole si è concluso l’interrogatorio di convalida dell’arresto di Doina Matei, che è stata assistita dall’avvocato Carlo Testa Piccolomini. Nel corso dell’interrogatorio si è fatta la ricostruzione dell’accaduto e l’indagata ha continuato a ripetere che si è trattato di un fatto accidentale. Dispiacere è stato espresso anche dalla minorenne ora imputata che però ha detto di non sentirsi responsabile della morte di Vanessa Russo.
Secondo quanto ha riferito dal difensore la ragazza si è informata per sapere se fossero in corso i funerali di Vanessa, si è messa a piangere e ha detto di non aver per il momento il coraggio di chiedere perdono alla famiglia della vittima proprio perché non si sente responsabile della sua morte.Doina: "Chiedo perdono alla famiglia" Contestati i politici ai funerali di Vanessa
La romena durante l'interrogatorio si scusa: "Non volevo ucciderla". Chiesa gremita per l'addio alla ragazza uccisa nel metrò. La folla contesta Marrazzo: "Vergogna". Poi a Veltroni: "Più controlli". Dal sagrato: "Ergastolo a quelle bestie". Il sarcedote chiede "perdono". La folla: "Mai"
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