Domani blocco antismog Tutti a piedi (o quasi)

Molte le deroghe. Potranno circolare anche i veicoli euro 4

Roberto Bonizzi

Domani tutti a piedi. In alternativa per spostarsi si può pensare soltanto ai mezzi pubblici o alla bicicletta. Dalle 8 alle 20 va in scena il blocco totale dei veicoli. Si tratta del primo stop imposto dalla Regione Lombardia, un provvedimento inserito nel quadro del nuovo piano del Pirellone contro i veleni dell'aria. Saranno quattro milioni i cittadini lombardi che dovranno rinunciare all'utilizzo dell'automobile nella giornata festiva, 135 i Comuni coinvolti, quelli compresi nel «quadrilatero delle polveri sottili» che tocca Milano, Brescia, Bergamo e l'area di Como e del Sempione. Il blocco totale è stato «battezzato» dall'assessore all'ambiente della Regione, Domenico Zambetti, come «un gesto simbolico di educazione ambientale». E il governatore Roberto Formigoni spiega che «grazie a questa misura saranno immesse in atmosfera 2,5 tonnellate di Pm10 in meno».
Il piano antismog del Pirellone prevede altre due domeniche di blocco totale della circolazione dei veicoli, che saranno messe in calendario dalla giunta nei mesi di gennaio e febbraio. Prosegue fino al 23 dicembre, invece, lo stop parziale per tutti i veicoli non catalizzati. Dal lunedì al venerdì, escluse le giornate festive infrasettimanali, è vietata la circolazione al parco dei veicoli più inquinanti in due fasce orarie distinte: dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 19. Una misura, questa, che verrà replicata al termine delle festività: dal 9 gennaio al 3 marzo, sempre con le stesse modalità.
Misure non risolutive, ma utili a contrastare l'inquinamento che in tutta la pianura padana è qualcosa di più serio di una malattia di stagione. I valori del Pm10 raccolti ieri dalle centraline di Milano (Verziere e Juvara) hanno fatto registrare una flessione, attestandosi al di sotto della soglia di 50 microgrammi al metro cubo, fissata come tetto dall'Unione europea. Dato confortante, ma insufficiente, visto che dall'inizio dell'anno sono ormai più di un centinaio (113) le giornate che hanno visto uno sforamento dei limiti consentiti e un aumento della preoccupazione per lo stato di salute dei milanesi e dei lombardi. Dal blocco della circolazione sono esclusi i veicoli non inquinanti o a emissioni zero. Come auto e moto elettriche, alimentate a metano e Gpl catalizzati, con motore ibrido, elettrico e termico. La novità di quest'anno è l'esenzione dallo stop per mezzi di trasporto con motori a norma euro 4 a benzina (80mila auto) e diesel con filtri antiparticolato (15mila auto). Queste caratteristiche sono riportate sul libretto di circolazione.

Come in ogni occasione, poi, sono previste deroghe al divieto per forze dell'ordine, medici e veterinari, per il trasporto di persone disabili o sottoposte a terapie indispensabili e anche per iscritti a società sportive che devono partecipare a una manifestazione già in programma. Per ulteriori chiarimenti sono a disposizione un sito internet (www.ambiente.regione.lombardia.it) e un numero verde (840-00 00 05).

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