Da domani in centro si «vendemmia» tra vino e shopping

Da domani in centro si «vendemmia» tra vino e shopping

Non solo moda. Nelle boutique del Quadrilatero tornano i sommelier, i ristoranti propongono degustazioni di vini pregiati e gli hotel super lusso invitano gli ospiti a visitare cantine e vigneti. Domani sera torna la Vendemmia di via Montenapoleone, che quest'anno colonizza anche via Sant'Andrea e via Verri, e coinvolge oltre 60 negozi, una decina di hotel 5 stelle e i migliori ristoranti del centro storico (da Bice, Bagutta, da Giacomo, Giacomo Arengario e Giacomo Bistrot, il Baretto, il Salumaio, Paper Moon e molti altri). Negozi aperti fino alle 22 (via Montenapo chiude anche al traffico dalle 19 e 30), per brindare ma anche per fare shopping: si entra in boutique con invito alla mano, oppure con la speciale vip card (ne sono state spedite a migliaia non solo ai clienti affezionati), che permette di passare da un negozio all'altro, ma anche di avere un venditore tutto per sé, farsi consegnare i capi a casa (o in hotel) a qualsiasi ora, e pure richiedere un'apertura fuori orario della boutique. Un invito allo shopping quindi nelle vie più prestigiose di Milano, che quest'anno nonostante la crisi hanno registrato un fatturato in crescita (nei primi 9 mesi del 2012: più 39% per Montenapo, più 66% per via Verri e via Stan'Andrea) anche e soprattutto grazie al turismo straniero che cresce, cinesi in testa (più 69%), poi i russi (più 31) e i brasiliani (più 26). Lo shopping speciale, degustazione inclusa, va avanti fino a domenica 14 e non solo per i milanesi: domani sera ci saranno gli ospiti degli Hotel che da tempo hanno venduto i «pacchetti vendemmia», ma soprattutto i rappresentanti dei 100 Paesi stranieri che partecipano all'Expo 2015. E proprio all'Expo la Vendemmia è legata sia per il tema, sia per la capacità «di fare sinergia positiva e di fare sistema: ingredienti fondamentali per raggiungere traguardi come la valorizzazione delle nostre eccellenze che richiama un numero sempre crescente di turisti, e costituisce un fattore basilare per la crescita economica milanese e del Paese», come spiega Guglielmo Miani, presidente dell'Associazione di Via Montanapoleone che tre anni fa ha lanciato la Vendemmia milanese. E che per la sua terza edizione si appoggia (fra i tanti partner) al club londinese Quintessentialy, famoso per tagliare su misura dei suoi soci qualsiasi tipo di servizio, ora a portata di mano anche in hotel come il Bulgari, il Grand Hotel Et de Milan, il Four Season, l'Armani, pronti a guidare i clienti alla scoperta delle più famose cantine lombarde e non. «Questo evento da replicare: non solo in centro ma anche in periferia», rilancia Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, che sottolinea «il valore dell'impegno quotidiano di chi lavora sul territorio per creare un modello che rafforzi la visibilità e l'attrattività di Milano».

Intanto le eccellenze italiane dell'enogastronomia e della moda si incontrano domani nelle vie più prestigiose di Milano: Ca' del Bosco da Hogan, da Tom Ford e da Valentino, le cantine Ferrari da Versace e da Cova, gli spumanti Bellavista da Bulgari e da Etro, Gaja da Prada, le tenute dell'Illuminata e di San Giorgio da Larusmiani e quella dell'Argentiera da Banner .

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