Domani Paribas darà via libera all’Opa

L’amministratore delegato Prot: «Transazione importante, chiusura a metà 2006». Dopo Unipol, pronte a vendere Bper e Hopa

da Milano

Lo scenario dell’opa di Bnp Paribas su Bpl mostra più nettamente i suoi contorni. Il direttore generale dell’istituto parigino, Baudoin Prot, nel corso della presentazione agli analisti dell'operazione, ha detto che è stato fissato per domani il consiglio d’amministrazione della banca che darà il via libera all’opa. Prot prevede di completare l'operazione entro metà 2006, precisando che la banca attende di ottenere le autorizzazioni necessarie, tra le quali non è però compresa quella della Banca di Francia.
Il Ceo del gruppo francese non ha escluso «altre acquisizioni ma modeste» per completare il dispositivo di sviluppo. Nessuna certamente sarà della portata di quella di Bnl: «Si tratta di una transazione importante dall'enorme potenziale, che assorbirà molte nostre energie e tempo». L'operazione però, ha precisato, lascerà a Bnp «capitali adeguati per sviluppare la nostra strategia» anche per quello che riguarda la politica dei dividendi. «Disponiamo di un margine di manovra adeguato» ha aggiunto il manager, annunciando inoltre la sua intenzione di discutere con il presidente della Bnl Luigi Abete e con il management l’organizzazione futura. «La chiave del successo in Italia - ha detto - non sarà legata al prezzo ma alla qualità dei servizi e all'innovazione dei prodotti». Quanto a un eventuale delisting di Bnl, Bnp deciderà al momento del lancio dell’offerta.
Nel giro di una settimana, forse meno, sono intanto previste le altre ratifiche dei soci venditori di quote della banca romana oltre a Unipol, che cederà la parte più consistente. La compagnia bolognese ha dato il proprio consenso sabato scorso. Ieri sono arrivate le adesioni di Bper, la Popolare dell'Emilia Romagna che aveva fatto parte l'estate scorsa della scalata di Giovanni Consorte a Bnl, e della Popolare vicentina, il cui cda ha approvato all'unanimità l'accordo raggiunto con Bnp per la cessione di parte (circa il 2%) del pacchetto azionario dell'istituto nella banca di via Veneto. E sono pronte le convocazioni per una riunione del consiglio di amministrazione di Hopa, la merchant bank bresciana guidata attualmente dal vicepresidente Stefano Bellaveglia, con all'ordine del giorno le decisioni sulla partecipazione in Bnl, che si aggira intorno al 5% del capitale, e sull’adesione all’opa di Bnp.


Intanto, il quotidiano francese Les Echos squarcia il velo sul blitz che in una settimana è riuscito a chiudere «nella massima segretezza» la più grossa acquisizione crossborder mai realizzata da una banca francese. In quell’occasione, racconta il quotidiano, Bnp Paribas si è mossa con il nome di codice di Beethoven, mentre Unipol era Schubert e Bnl, la «preda», è stata ribattezzata Mozart.

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