È durata un soffio lillusione della Roma di non uscire sconfitta in una delle partite più difficili della sua storia, contro la Juventus ieri allOlimpico. È durata quella manciata di minuti trascorsi tra il gol dell1-1 di «cenerentolo» Loria (dopo il vantaggio bianconero nel primo tempo con Iaquinta) e il tap-in di testa ancora di Iaquinta che ha riportato avanti gli uomini di Ranieri. Che hanno poi dilagato approfittando delle spaventose assenze dei giallorossi (undici uomini mancanti tra squalifiche e infortuni più o meno gravi), segnando ancora con Mellberg e con Nedved e fissando alla fine il risultato sull1-4.
Un risultato che resta negli annali come una brutta ferita, ma che solo uno sciocco o un illuso può ritenere umiliante viste le condizioni in cui Spalletti ha dovuto comporre squadra e panchina per una sfida impossibile. E ora la Roma è costretta a sperare che oggi il Genoa (in casa contro lUdinese) e la Fiorentina (in casa contro il Siena) non scavino un divario troppo ampio nella corsa al quarto posto.
Domenica 22 marzo 2009
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