Domenica ore 15: pubblico allo stadio per Samp-Ascoli

Domenica ore 15: pubblico allo stadio per Samp-Ascoli

La Samp torna in campo domenica alle 15 con le porte aperte ai tifosi. La decisione è stata presa nel lungo vertice di ieri pomeriggio a Roma tra i presidenti di serie A e B e il commissario Figc Luca Pancalli. Gare in notturna sospese e slittamento di Sampdoria- Ascoli da sabato alle 18 a domenica alle 15 venendo così incontro alle decisioni del Governo. Proprio nel primo pomeriggio, Riccardo Garrone, che a Roma era rappresentato dall'ad Beppe Marotta, aveva chiesto alle società di «sottostare alla richieste del Governo». Così Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria. Il patron doriano, aprendo la conferenza di presentazione della trasferta blucerchiata in Libia la prossima settimana ha spaziato su tanti argomenti tra nuovo stadio e diritti televisivi, tornando sulla vicenda che sta scuotendo gli animi nei vertici delle società, con una Lega divisa tra i presidenti che non sembrano voler accettare le nuove regole e chi, invece, magari favorito dal fatto di avere uno stadio già a norma, chiede che si segua alla lettera quanto dettato dal ministro Amato.
«A me sembra - ha spiegato Garrone-, che il Governo sia irremovibile. È inutile andare al muro contro muro: se c'é accettazione, anche se costa sacrifici, può darsi che ci sia un generale rilassamento». Gli stadi a porte chiuse non spaventano Riccardo Garrone che vede comunque una valida alternativa nelle pay tv, «perché, grazie alla televisione, anche se non si può paragonare ad una gara dal vivo, la soddisfazione del vero appassionato c'é. Ed economicamente si risparmia a vedere la partita alla tv». Idee chiare per un presidente che contesta la moviola in televisione «perché esaspera gli animi» e si dice soddisfatto dal comportamento del suo pubblico, «nessun conflitto, dialogo e trasparenza. Su queste basi avviene il contatto con i tifosi». «Il nostro modello - ha chiarito - è quello inglese, anche per quanto riguarda la ripartizione dei diritti tv così come vorrei regalare uno stadio per Genova, non ai tifosi, ma ad intere famiglie dove si possa trovare tutto ciò che possa consentire di trascorrere una giornata di festa».


E uno stadio tutto blucerchiato lo troverà la Sampdoria a Tripoli mercoledì prossimo affrontando la nazionale libica in un'amichevole il cui artefice è il tesserato Samp Al Saadi Gheddafi: «Allo stadio di Tripoli- racconta Gheddafi, che potrebbe non giocare perchè infortunato-, sventola già la bandiera della Samp».

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