Domenico, steward siciliano sempre in volo per lavoro morto nel viaggio di piacere

da Palermo

Tutti ricordano Domenico, il ragazzo gentile che girava il mondo. I parenti a Isola delle Femmine, cittadina marinara alle porte di Palermo, mostrano con orgoglio le sue foto con la divisa blu da steward. I viaggi erano la vita di Domenico Riso. E sono stati anche la sua morte. Riso è l'unica vittima italiana della tragedia aerea di Madrid, avrebbe compiuto 41 anni a settembre. Faceva lo steward per l'Air France e dal 1997 viveva a Parigi, non era sposato e non aveva figli. Stava andando alle Canarie in vacanza. Aveva chiamato l'anziano padre, Pietro Riso, 83 anni, ex pescatore, il giorno prima della partenza per le vacanze e neanche 24 ore dopo i carabinieri hanno bussato alla porta della casa di Isola. Sono stati loro a dare la terribile notizia al genitore e nel giro di pochi minuti la voce è corsa veloce in paese. In via Trapani si è radunata una piccola folla di parenti e amici, tutti conoscevano Domenico, un ragazzone dai capelli scuri e di bell'aspetto, che amava la lirica ed aveva una voce da cantante. Tra i tanti parenti sconvolti dalla commozione e dal dolore, anche un suo cugino omonimo. «Domenico stava andando alle Canarie assieme a un suo amico, Pierrick Charilas ed a suo figlio Ethan, - racconta -. Domenico adorava il bimbo come fosse suo figlio, passava molto tempo con lui». Nella lista dei passeggeri risultano infatti sia Pierrick che Ethan Charilas, entrambi morti.
L'anziano padre di Domenico e le sorelle, Marianna e Concetta, di 49 e 43 anni, sono chiusi nell'abitazione di famiglia e già oggi dovrebbero partire per Madrid per riconoscere la salma. Anche il padre ha chiesto di poter partire, ma considerata l'età gli altri familiari stanno cercando di convincerlo a rimanere. Racconta commosso Simone Croce, marito di una sorella della vittima: «Era un ragazzo meraviglioso, sportivo, parlava quattro lingue. Ogni anno trascorreva parte delle sue vacanze qui a Isola. Quest'anno invece aveva scelto le Canarie...». Il sindaco di Isola delle Femmine, Gaspare Portobello, ha proclamato da ieri tre giorni di lutto cittadino. «Lo conoscevo benissimo - ha detto - Sono professore di matematica e, quando Domenico frequentava l'istituto tecnico per il turismo, gli davo lezioni.

Era il nostro orgoglio, in città era conosciuto da tutti. Faceva un lavoro non usuale e quando arrivava in città con la divisa, gli chiedevamo di raccontarci dei suoi viaggi». Il sindaco ha sospeso anche tutte le manifestazioni ludiche in programma nella cittadina.

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