La Domus Aurea perde pezzi Crolla il soffitto di una galleria

RomaServiranno 800mila euro per ripristinare la volta della galleria Traianea (costruita nel 109 d.C.), franata ieri mattina nel complesso archeologico della Domus Aurea a Colle Oppio. Il crollo, avvenuto all’alba, ha interessato 60 metri della volta ed è stato provocato dallo smottamento del giardino soprastante che si affaccia proprio sull’anfiteatro Flavio. Secondo le prime perizie dei vigili del fuoco, la voragine è stata provocata da infiltrazioni piovane. La «quindicesima stanza», così viene chiamata dagli studiosi l’area interessata dal crollo, fa parte delle gallerie Traianee, costruite a poca distanza dalla celeberrima Domus Aurea neroniana (64 d.C.). Secondo i primi rilievi il cedimento non ha interessato altre parti dell’area archeologica e tantomeno il capolavoro neroniano. Sul posto sono da ieri al lavoro anche le squadre della Protezione civile che, con assi di legno e sacchi di sabbia, non solo stanno mettendo in sicurezza il sito ma intendono in questo modo proteggerlo da potenziali precipitazioni. La chiusura dell’area, spiega Giuseppe Proietti della Soprintendenza archeologica di Roma, è stata disposta in via precauzionale, in attesa che venga fatta un’accurata perizia geologica su tutta la zona. La preoccupazione maggiore, secondo gli archeologi interpellati, è il rischio connesso al fatto che le gallerie si trovano proprio sotto un giardino pubblico e al fatto che alcuni di quegli stessi ambienti vengono usati per i laboratori di archeologia. A conti fatti, sono più di 150 gli ambienti archeologici nel complesso della Domus Aurea che, per mancanza di fondi, non sono ancora stati impermeabilizzati e sui quali l’umidità esercita un effetto continuo. A ricordarlo è lo stesso direttore tecnico della Domus Aurea, Antonello Vodret. Non si può, però, parlare di negligenza, almeno secondo il sovrintendente Umberto Broccoli. Semmai di limitatezza di fondi con cui mandare avanti quella «che si risolve per essere una delle attività maggiori della Sovrintendenza: la manutenzione».
Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e riparare il danno.

La prima ipotesi è quella di uno stanziamento «straordinario» e i «immediato» di due milioni di euro. L’annuncio arriva da Francesco Giro, sottosegretario ai Beni Culturali, che ieri ha visitato la zona interessata dal crollo insieme con il ministro Sandro Bondi e il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica