Il sacerdote di Cuges-le-Pins ha vinto la sua battaglia legale contro il sindaco comunista del paesino francese della Provenza, situato a metà strada tra Marsiglia e Tolone. Il primo cittadino di Cuges si rifiutava infatti di iscriverlo nelle liste elettorali locali, affermando che il curato difettasse del necessario requisito di domicilio principale nel piccolo villaggio. I quotidiani locali e la televisione francese hanno dipinto lo scontro come un pittoresco, e degno, remake di «Peppone e Don Camillo».Il tribunale amministrativo di Aubragne ha ora dato ragione all'arcigno prete, ordinando al sindaco del paesino provenzale di accogliere le sue richieste come «legittime».
Padre Francis, oltre a Cuges, è anche il pastore del vicino villaggio di Gemenos (distante soli 10 chilometri), e per spazzare via le riserve sollevate dal suo rivale ha dovuto dimostrare di dormire almeno due volte a settimana nella sagrestia della piccola chiesetta di Cuges-les-Pins. Il comunista Aicardi però non cede. «Si tratta di una decisione alla quale ci conformeremo soltanto quando sarà definitiva».Don Camillo-Peppone in un paesino francese
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