Berna - «Chiediamo scusa agli italiani». Un messaggio chiarissimo quello di capitan Buffon al termine di una delle serate più nere della storia della nazionale azzurra. «La più brutta da quando vesto questa maglia – sottolinea il portiere -. Abbiamo parlato con i compagni nello spogliatoio e abbiamo deciso che dovevamo chiedere scusa a tutti. L’Olanda ha vinto perché ha disputato un’ottima prova: nella prossima partita ci appelleremo al nostro orgoglio». L’Italia non aveva mai perso così pesantemente in una competizione importante. E Donadoni non si aspettava certo un debutto così disastroso, per di più al cospetto del suo amico Van Basten. «È una partita iniziata male e finita peggio, sul secondo gol ci siamo complicati la vita. Il fuorigioco? Non recrimino e non ho nemmeno parlato con Panucci. Dite che fisicamente eravamo a terra? Non mi pare, nel secondo tempo siamo cresciuti via via che passavano i minuti. Ora bisogna essere ottimisti, se non lo fossimo potremmo già andare in vacanza».
Qualcuno ha accusato gli azzurri di troppa sufficienza per il fatto di essere campioni del mondo in carica. «Respingo quest’accusa – dice ancora il ct azzurro - perché sennò non ci sarebbero stati questi due anni di sacrificio. Io rifarei tutte le scelte, non ho avuto dubbi, certo poi quando una partita finisce 3-0 le critiche non mancano. Tutto viene semplice prima, ma se voi cronisti magari mi davate una mano...». Qualcuno gli riferisce le scuse urbi et orbi di Buffon, lui applaude l’iniziativa: «Abbiamo rispetto della gente e noi siamo i primi a essere dispiaciuti: la colpa è di tutti». Sotto accusa il modulo con il tridente che ieri sera non ha convinto. «Abbiamo giocato tante partite in questo modo, ricordatevi come è andata nelle qualificazioni». Van Basten è orgoglioso dell’impresa: «Una vittoria storica, ma la reazione dell’Italia arriverà, ha troppa classe». Alex Del Piero, entrato in campo nella ripresa e autore di un paio di occasioni da gol, è rammaricato per la sconfitta. «È stata una serata negativa sotto tutti gli aspetti. Il quarto uomo ha spiegato l’episodio a qualcuno della nostra panchina e c’è stato il passaparola. Donadoni? Al di là delle critiche inevitabili verso di lui, siamo tutti da criticare. Abbiamo sempre reagito insieme, siamo uniti nella vittoria e nella sconfitta. Chiunque giocherà dovrà dare più del cento per cento».
Toni, invece, racconta la vivace protesta verso l’arbitro dopo il primo gol dell’Olanda costatagli il cartellino giallo. «Ho visto il replay sul maxischermo e ho detto all’arbitro che lo riguardasse anche lui. Non mi ha dato ascolto…».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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