Il signor R.B. di Venezia, un po irritato e un po avvilito, mi ha inviato questa mail.
Le dico subito che io non appartengo alla schiera di quelli che, colpevolmente, delle regole del golf si fanno un baffo. Però io credo che, almeno ogni tanto, nella interpretazione di certe situazioni che maturano sul campo bisognerebbe usare, al là delle possibili sofisticazioni, un corrente buon senso. Quello che, secondo me, non si è usato nei miei confronti. Riassumo. La mia palla è prossima al green, diciamo quattro-cinque metri fuori. Con un ferretto 9 tento lapproccio alla buca e con un bel colpetto mando la mia palla contro lasta della bandiera. E resta lì, come a galleggiare, tra lasta e il bordo della buca. Contento come sono, mi avvicino, tolgo lasta e la palla mi finisce fuori buca di una spanna. La raccolgo perché la considero ovviamente imbucata e invece mi sento dire che devo fare un putt per chiudere la buca. Quindi, in pratica, ho perso un colpo. E insomma, il buon senso dove sta?
Mi spiace, caro amico, ma lei ha avuto troppa fretta.
Questo è il golf, fatto di virgole rigorose e a volte impietose che vanno subite e accettate nonostante tutto, con il solo proposito di tenerne conto.
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