Doni, 3 turni: pugno alla porta dell’arbitro

Non l’aveva proprio digerita la sconfitta di domenica scorsa ad opera della Juventus arrivata a cinque minuti dal termine. E dopo il danno, per Cristiano Doni, è arrivata anche la beffa: tre giornate di squalifica e 3.000 euro di ammenda. Quel fallo «furbetto» di Del Piero su Carrozzieri, non rilevato dall’arbitro Orsato, aveva scatenato l’ira di Doni che al direttore di gara ne aveva dette in campo di tutti i colori meritandosi un cartellino giallo per proteste. Ma il capitano dell’Atalanta non ci stava proprio a perdere così anche a fine gara ha continuato a contestare la decisione di Orsato, alzando la voce, ingiuriandolo ripetutamente, malgrado compagni e dirigenti nerazzurri cercassero di placarlo e, soprattutto, di tenerlo fermo. Per sfogarsi, il vulcanico Doni se l’è presa con lo spogliatoio dove l’arbitro si era appena infilato, tirando un violento pugno alla porta. Ma evidentemente Doni aveva fatto i conti senza l’oste perché, a qualche metro da lui c’era l’assistente Stefani che ha visto, riferito e poi scritto tutto sul rapporto di gara. E così Doni se ne starà a riposo per tre turni e lo rivedremo in campo nell’anno nuovo. Multato invece di 15.

000 euro il Napoli perché i tifosi nel secondo tempo avevano bersagliato con un fascio di luce laser i giocatori del Parma. Squalificati per un turno: Ibrahimovic, Lavezzi, Sammarco, Savini, Simplicio, Taddei, Vergassola e per due Spinesi.

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